Pompieri al lavoro fino all’alba
 LE INDAGINI 
Gli inquirenti non hanno trovato alcuna conferma sull’ipotesi dolosa

 



— BASTIA —
SONO INGENTI i danni provocati dall’incendio scoppiato nella tarda serata di mercoledì e protrattosi fino a tarda notte, in un capannone della zona artigianale e commerciale di Ospedalicchio. La struttura, realizzata negli anni Settanta e che fino a due anni fa ospitava un punto vendita «Ellesse», ora era adibito a magazzino per la «Intersport» con capi d’abbigliamento sportivo di qualità. Il fuoco è divampato poco dopo le 21 e l’allarme, lanciato dall’istituto di vigilanza, è scattato alle 21,30. Le fiamme erano visibili dalla superstrada 75 Centrale Umbra sulla quale si affaccia l’ingresso del capannone, affiancato da altre ditte perlopiù commerciali in quella che è ritenuta un’area di particolare pregio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con quattro pattuglie da Assisi e dal comando di Perugia, che hanno lavorato per ore, oltre l’una di notte con le pompe, prima di poter accedere all’interno della struttura. Il primo obiettivo, pienamente centrato, era quello di evitare che le fiamme potessero estendersi alle strutture limitrofe delle altre aziende. L’incendio alimentato dalla merce in magazzino (tute e giacche sportive), oltre a distruggere la merce ha seriamente lesionato il capannone, mandando in fumo gran parte del tetto e indebolendo le strutture portanti. Danni che complessivamente sono dell’ordine di alcune centinaia di migliaia di euro. «Un colpo duro — commenta il titolare dell’Intersport Fausto Castellani — ma che non minaccia direttamente la merce destinata alle vendite natalizie già dislocata nei punti vendita». La domanda sulla bocca di tutti è che si possa trattare di un atto doloso, di un incendio provocato. «Lo escludo nella maniera più assoluta. E — conclude Castellani, imprenditore commerciale molto noto nella zona — anche i primi accertamenti dei vigili del fuoco vanno in questa direzione». L’ipotesi, anche se ancora non definitiva, è che possa trattarsi di un corto circuito. Quindi, una tragica fatalità. Da tenere conto che le verifiche tecniche affidate agli specialisti dei vigili del fuoco sono appena iniziate. Già la scorsa notte si è accertata la provenienza delle fiamme nell’area della centralina elettrica. I numerosi dubbi finora sollevati derivano dal fatto che negli ultimi dieci giorni tra Assisi e Bastia sono andati distrutti due magazzini. Nel caso precedente incendio, quello del magazzino della Floritelli nei pressi dell’ospedale di Assisi, è ormai accertato che si sia trattato di un corto circuito.
m.s.
 

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