Dopo l’Aristei e la Silvestri anche la Cesaretti dice no


BASTIA UMBRA – Il centrosinistra va in bianco per la seconda volta. Pare che il matrimonio con le quote rosa della politica bastiola non s’abbia da fare. Dopo l’Aristei e la Silvestri, anche la Cesaretti dice no al centrosinistra. Il braccio destro del sindaco Lombardi ha ufficializzato la decisione già per altro annunciata mesi addietro e l’ha fatto sabato mattina di fronte ai vertici bastioli del Pd. Quindi i giochi si riaprono, dando vita e spazio a movimenti nuovi, comprese le uscite di coloro che lamentano ritardi nell’individuazione del candidato sindaco di centrosinistra. Ma, nonostante gli assetati di nomi resteranno delusi dal nulla di fatto, la riunione di martedì 9 dicembre ha prodotto due risultati: la preferenza all’unanimità sull’individuazione del candidato unico, invece delle primarie di coalizione e di partito, e la volontà di portare avanti di pari passo l’individuazione del candidato e la stesura del programma politico. “Due concetti fondamentali, che abbiamo proposto e sostenuto fin dal primo incontro politico” ricorda il segretario del PdCi, Massimiliano Gestroemi “cosa penso dell’uscita di Luigino Ciotti dal tavolo di discussione della coalizione? Spero che non si tratti di una decisione definitiva, come l’ho sperato nel caso del leader delle Liste Civiche; l’apporto di Ciotti è sempre stato positivo e, soprattutto, costruttivo. Sarebbe un contributo perso”. Una questione che potrebbe essere chiarita nel corso della prossima riunione di centrosinistra, prevista per martedì 16 gennaio.
Alberta Gattucci

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