LE COMUNICAZIONI del sindaco Francesco Lombardi hanno provocato un acceso confronto in Consiglio comunale. Massimo Mantovani (PdL), sulla scia delle idee presentate dal candidato sindaco del centrodestra Stefano Ansideri, ha dato fuoco alle polveri criticando l’operato dell’esecutivo che si sarebbe distinto nelle spese facili. Innanzitutto, l’imposta di scopo, «una maniera disinvolta di mettere le mani nelle tasche dei cittadini in un momento di gravi difficoltà per i bilanci di molte famiglie». Poi, ha preso di mira la ristrutturazione del cinema Esperia, che ha comportato una spesa di 560mila euro. L’intervento non ha migliorato la sala riducendo oltre cento posti senza modificare il palcoscenico, che continuerà ad avere problemi per l’allestimento di spettacoli teatrali. «Sarebbero bastati 100mila euro per rifare il tetto e realizzare un nuovo impianto per l’aria condizionata». Quanto alle scuole, il progetto di XXV Aprile arriva con 20 anni di ritardo, ha ricordato Mantovani, quando si poteva puntare sull’area ex Giontella rinnovando le strutture centrali di Elementare e Media. L’architetto Brozzetti (Liste civiche) ha criticato, invece, la ristrutturazione del vecchio Comune (1 milione e 400mila euro) che non ha creato nuovi spazi, mentre ora si dovrà intervenire nel Palazzo municipale per inserire le nuove tecnologie, con una spesa di 600mila euro.
m.s.
 

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