Il rappresentante del centrodestra promette grande attenzione al bilancio comunale
A presentarlo Fabrizio Masci, capogruppo del Pdl in Consiglio
BASTIA UMBRA – Stefano Ansideri, candidato sindaco del centrodestra, vale a dire per ora Popolo delle Libertà, Udc e Partito dei Repubblicani Italiani, si è ufficialmente presentato alla stampa ieri mattina, nella sala della conciliazione del municipio bastiolo. Al suo fianco, Fabrizio Masci, attuale capogruppo Pdl in consiglio comunale, che lo ha introdotto così: “Cinque anni fa mi presentai io come candidato del nostro schieramento politico, ma allora non c’era tutto questo entusiasmo. Ora a Bastia Umbra si respira aria nuova, grazie all’impegno che in questa legislatura è stato profuso da tutti i consiglieri comunali del gruppo del Pdl, ma anche, onore al vero, al governo Lombardi, amministrazione che passerà alla storia per le opere non realizzate”.
A seguire, il primo discorso pubblico del candidato Ansideri, relativamente breve, essenziale e concentrato su pochi, ma concreti, punti che faranno parte del programma elettorale. “La strada si preannuncia dura e i principi cui mi ispirerò per affrontarla sono rispetto delle norme e trasparenza” ha puntualizzato il candidato Ansideri “in molti riterranno prematura l’ufficializzazione della mia candidatura, ma questa scelta risponde a due intenti: offrire un’alternativa a chi, già da ora, non si riconosce più in questa amministrazione comunale e assicurare tutto il tempo necessario alla stesura di un programma definitivo da discutere con la cittadinanza”. Fatte le premesse, quasi a giustificare il fatto che gli argomenti da toccare nel corso della campagna elettorale saranno molto più numerosi e approfonditi di quelli esposti nella conferenza di ieri mattina, il volto del centrodestra si è lanciato nell’elencazione di alcuni puni cardine di quello che sarà il suo piano strategico per la città. “Innanzi tutto, un controllo costante del bilancio pubblico” ha annunciato. Ansideri “e penso in modo particolare all’affitto che attualinente il Comune paga per l’utilizzo di vari immobili, come anche ai soldi spesi per le varie consulenze. E’ strana la situazione che si è verificata a Bastia Umbra, dove, tranne il provvedimento di centrodestra di eliminare il pagamento dell’Ici, imposta comunale immobili, dalla prima abitazione, la giunta ha scelto di gravare sulle tasche dei cittadini, aggiungendo alle già numerose bollette quella sull’Iscop, la tassa di scopo. Il centrodestra si impegna a trovare forme alternative di finanziamento, che recuperino strumenti come i Boc, buoni obbligazionari comunali, e il principio di sussidiarità orizzontale”.
Alberta Gattucci
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