Il sondaggio Cambia a sorpresa la classifica. In ascesa anche Ansideri
Intanto l’Aristei bacchetta Pd: “Imbarca gente di destra”
BASTIA UMBRA – Aggiornamenti su “Vota il tuo sindaco”, con la seconda classifica. Completamente ribaltata quella che poco meno di una settimana fa vedeva in testa Fabio Di Carlo. Questa volta a piazzarsi al primo posto delle preferenze è Maria Rita Ascani, esponente socialista, seguita dall’attuale candidato sindaco del centrodestra, vale a dire Pdl, Udc e Pri, Stefano Ansideri.
Un dato che fa riflettere, specie se se mette a confronto con l’ultimo classificato in ordine di preferenze: Rosella Aristei, leader e candidato sindaco delle Liste Civiche, al momento unica alternativa ufficiale del volto di centrodestra. Dopo Ansideri si pongono tra le preferenze dei bastioli Fabio Di Carlo, Amedeo Susta, Paolo Bacchi, il primo cittadino in carica, Francesco Lombardi, il consigliere comunale del Pdl Massimo Mantovani e Silvia Marini, pari merito con l’Aristei. Ma tutto è ancora in discussione, tra le preferenze degli elettori così come tra quelle di coloro che intendono partecipare al sondaggio organizzato dal Corriere dell’Umbria. Ecco quindi le regole che interessano i lettori prossimi a esprimere la propria simpatia. Partecipare è facile. Basta ritagliare, compilare e spedire in busta rigorosamente affrancata il tagliando che trovate proprio qui sotto. Con due raccomandazioni: non sono valide le fotocopie e in ogni busta possono essere messi più tagliandi. Sì, anche di candidati diversi. C’è anche la possibilità di consegnare i tagliandi direttamente alla sede centrale del Corriere dell’Umbria, a Perugia. Nel frattempo nelle stanze del Partito democratico tutto tace. Particolarmente degno di nota il silenzio del coordinatore piddino, Roberto Capocchia, sulle ultime dichiarazioni del candidato Aristei: “Capocchia si presenta come un puro di sinistra, dimenticando che nel Pd sono stati ingaggiati, e senza alcuna remora, soggetti di destra pura, come l’assessore all’urbanistica Gianluca Falcinelli o il portavoce piddino, Graziano Lombardi”.
Dal canto suo, quest’ultimo fa sapere di “non voler alimentare sterili polemiche”, ma piuttosto di volersi concentrare sulla diffusione delle “belle notizie riguardanti le iniziative costruttive a opera del partito”. E, proprio a questo proposito, il Pd ricorda l’iniziativa promossa in merito ai recenti tagli finanziari posti al sistema scolastico. “La manovra si è svolta senza la dovuta partecipazione” commentano i piddini “imponendo uno stato di fatto: si vuole “far cassa” ai danni dell’istruzione pubblica, usando come specchietto per le allodole alcune parole chiave, come “voto” e “grembiule”.
Alberta Gattucci
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