Il segretario del Pd, Capocchia, vuota il sacco e svela retroscena
Domani torna a riunirsi il tavolo del centrosinistra


BASTIA UMBRA -Il Pd rompe gli indugi e mette i puntini sulle “i”. Giocando d’anticipo sulla riunione del centrosinistra in programma per doinani sera, il segretario Roberto Capocchia dice, papale, papale, quello che pensa sulle mosse del candidato sindaco delle Liste Civiche, Rosella Aristei: “Le mancate risposte dell’Aristei lasciano presagire che a destra esistano a oggi due candidati: Stefano Ansideri e Rosella Aristei. Forse è proprio per questo che non si possono fare accordi di sorta con la coalizione di centrosinistra”. Dichiarazioni a dir poco clamorose, che tirano le somme del confronto avvenuto con la quota rosa che già corse per le amministrative 2004. “Quello che non è stato ancora messo in evidenza delle discussioni avvenute in seno ai partiti di centrosinistra è proprio il silenzio del candidato delle Liste Civiche in risposta alle domande poste dal segretario del partito di Rifondazione, Amelia Rossi, la quale, pur
non ponendo veti sul nome Aristei, avrebbe voluto lecitamente sapere come la candidata si rapportasse nei confronti del centrodestra. Questo, dal momento che già nella precedente campagna elettorale la suddetta si schierò apertamente al fianco di un uomo di destra e nel timore che la storia si sarebbe potuta ripetere; soprattutto nell’ipotesi di un eventuale ballottaggio. Per quanto riguarda il Pd, è stata l’Aristei a declinare l’invito di rappresentare il centrosinistra per le prossime amministrative, svincolandomi dal portare in discussione l’argomento all’interno del coordinamento. Motivi personalistici, che si legano al passato fatto di papere e acqua da una parte e di spacciatori di candidature che poi si ritirano quando non conviene più, hanno determinato il mancato dialogo tra le Liste Civiche di Aristei e Brozzetti e il Pd, confronto non certo rifiutato da me, tutt’oggi è disponibile a discutere con chiunque”. Capocchia, infine, rimarca come anticipato ieri che non esiste alcun gioco delle coppie.
Alberta Gattucci

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