Tanti i giovani accorsi nella chiesa di San Michele Arcangelo per i funerali del giovane morto nello scontro ad Ospedalicchio, lungo la Centrale umbra


BASTIA UMBRA – La chiesa di San Michele Arcangelo non è riuscita a contenere tutte le persone che hanno voluto rendere l’ultimo saluto a Mirco Capitanucci, il 21enne deceduto nell’incidente di giovedì sera lungo la statale centrale umbra all’uscita di Ospedalicchio.
Familiari, amici ma anche tanti ragazzi che conoscevano Mirco e che hanno voluto partecipare al dolore dei genitori, dei fratelli e della fidanzata. Si può quasi dire che la cittadina di Bastia si sia fermata per assistere al funerale.
Mentre il parroco di Bastia celebrava la messa, qualche nuvolone ha ricoperto la cittadina e alcune gocce di pioggia hanno bagnato la piazza davanti alla basilica di San Michele Arcangelo dove si era ammassata la folla che non era riuscita a trovare posto in chiesa. Ascoltanto le parole della gente accorsa per salutare quel giovane tanto buono e anche un vero sportivo, si percepiva ovunque la stessa frase: “E’ una cosa impossibile”. Già, perché non è davvero pensabile che un ragazzo di 21 anni muoia in quel modo terribile mentre stava rientrando a casa.Al termine della cerimonia la salma è stata tumulata nel cimitero di Bastia. Nessuna novità, al momento, per quanto riguarda le indagini sul terribile schianto in cui hanno perso la vita Mirco insieme a Stefano Tini, 50enne di Foligno e grafico del Giornale dell’Umbria. Al momento è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo in cui ancora non figurano indagati.

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