L’amarezza del sindaco Lombardi

Desta perplessità il termine “rilegittimazione”, dal primo cittadino citato in questo contesto: “I bastioli vedono  un’amministrazione impegnata a realizzare infrastrutture, a determinare un piano complessivo di rilegittimazione della città, per renderla un punto di riferimento per il territorio per più ragioni”. Una lettura del verbo in questione ha spostato l’accento sull’interpretazione che vedrebbe la necessità di rendere “nuovamente legittimo” l’operato dell’amministrazione pubblica. Molto probabilmente, invece, il sindaco Lombardi intendeva sottolineare positivamente il lavoro svolto negli anni di legislazione prossima alla conclusione, approfittandone per criticare i commenti ascoltati nel corso della riunione di centrosinistra convocata dal PdCi lunedì 13 ottobre. “Ho partecipato alla riunione e non nascondo un certo disagio per un atteggiamento e una discussione francamente povera nel contenuto relativamente agli atti che l’amministrazione comunale ha fatto, ma soprattutto nella visione e nella lettura che si da dello sviluppo degli assetti sociali di questa città – commenta il sindaco Lombardi – quello che mi colpisce e un’auto-referenzialità nel dibattito nella discussione questa certa supponenza nelle affermazioni fatte come una formula di rito senza alcuna preoccupazione dello stato dei fatti. Oramai si parla di progetto di sviluppo senza alcuna idea di che cosa significhi tutto ciò a Bastia Umbra”.