BASTIA  
 


ROSELLA Aristei, capogruppo delle Liste civiche, segue con attenzione i lavori del Consiglio comunale, ma anche l’attività della giunta del sindaco Lombardi, non mancando di sottolineare anomalie. Il caso che prende di mira questa volta riguarda il recupero dell’antica chiesa di sant’Angelo, nel cuore del centro storico, un intervento che il primo cittadino più volte ha definito un ‘fiore all’occhiello’. La Giunta lo scorso gennaio, ricorda Aristei, ha approvato il progetto di recupero senza interessare però la Soprintendenza ai Beni storici e culturali
dell’Umbria, istituzione cui spetta la tutela dell’ex chiesa e che è tenuta ad esprimere parere vincolante sul progetto. Un’omissione grave che ha costretto l’esecutivo, nel luglio scorso, a revocare il progetto operativo per «mettere in atto tutte quelle iniziative propedeutiche alla predisposizione di un progetto preliminare (…) secondo le proposte espresse dalla Soprintendenza» (così la delibera della Giunta). «Ma — osserva Aristei —- le azioni propedeutiche non dovrebbero venire prima del progetto preparato dallo studio ‘R.T.P.Artec.’ su incarico del Comune? Come lavora questa Giunta? Spende soldi per fare e rifare lo stesso progetto? E poi, quanti soldi arriveranno di contributo?». Una prima risposta arriva
dall’amministrazione comunale, che fa sapere di un incontro, venerdì prossimo, tra il responsabile dei Lavori pubblici, ingegner Tintori, e l’architetto Mazzasette, riferimento di zona per la Soprintendenza: il tutto finalizzato a velocizzare l’iter.
m.s.

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