«A disposizione delle forze anti-Berlusconi»

Il segretario dei Comunisti italiani chiama all’appello per l’assemblea di lunedì prossimo

BASTIA UMBRA – (a.g.) I Comunisti italiani fanno il bis. Il segretario PdCi, Massimiliano Gestroemi, invita per la seconda volta gli esponenti delle forze politiche di centrosinistra a confrontarsi in vista delle amministrative.
All’ordine del giorno dell’assemblea, che si terrà ancora nella sala consiliare del municipio bastiolo, ma questa volta lunedì 13 alle ore 21, ci sono desiderio di condivisione metodologica, programma elettorale, metodo d’individuazione del candidato sindaco di coalizione e della futura maggioranza politica.
Nell’attesa prende la parola il segretario del PdCi Gestroemi, che sottolinea l’intenzione del gruppo politico che rappresenta: “E’ fondamentale sedersi intorno a un tavolo e dare la stessa opportunità a tutte quelle forze politiche che hanno a cuore il prossimo destino di Bastia Umbra, per iniziare a lavorare con convinzione fino ad arrivare all’elaborazione di una nuova e credibile proposta di governo della nostra città. Solo in tal modo, potremmo avere la garanzia che i prossimi anni, impostati su valori e tematiche da sempre specifiche di un’azione politica di centrosinistra, possano restituire alla cittadinanza una rinnovata fiducia nella politica e nei suoi attori”.
E ancora: il PdCi, dopo un primo approccio concretizzato tramite l’assemblea del 13 settembre, occasione che si è rivelata largamente partecipata, intende ora mettersi a disposizione delle forze antiberlusconiane per dare inizio reale a un lavoro organico, che parta proprio da quei primi capisaldi programmatici e di metodo che sono stati dichiarati e condivisi proprio nel corso del precedente incontro pubblico – ha concluso Gestroemi.
Mi auguro che si componga una camera di concertazione, che affronti a fondo gli snodi decisivi della strada da percorrere. Per confrontarsi, discutere e costruire in maniera convincente”.
A breve, quindi, la seconda manches di un gioco che sembra basarsi su almeno un elemento, fonte di grande controversie: la discontinuità rispetto all’esecutivo Lombardi.

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