BASTIA UMBRA – Un pomeriggio da ricordare quello di Domenica 21 settembre a Costano. Calore e partecipazione hanno caratterizzato la presentazione del libro di Antonio Mencarelli Costano d’altri tempi. Un paese nel secolo passato (Assisi, Monte Meru editrice, 2008). La gente ha gremito il salone della casa parrocchiale dove ha fatto gli onori di casa il parroco p. Fulvio di Giampaolo (ofm), alla presenza del sindaco Francesco Lombardi (che ha voluto e promosso con l’ufficio cultura del comune questa manifestazione), del presidente della Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona Giorgio Girolami, dei presidenti del Gruppo giovanile di Costano Leandro Lunghi, della banda musicale Manlio Giuliani e del presidente della Pro Loco Daniela Brunelli. Una rappresentanza istituzionale ai massimi gradi, che ha voluto riconoscere la validità di un lavoro scritto con passione e competenza, un regalo fatto da Antonio Mencarelli a tutta la comunità costanese.
«E’ un libro che si legge tutto d’un fiato -ha detto nel suo intervento Mauro Ponti di Bastia- scritto in uno stile semplice e coinvolgente, con un tono medio e un ritmo che accompagnano il lettore e non lo lasciano fino alla conclusione. Le pagine sono ricche di aneddoti, di curiosità, di annotazioni, di particolari, che sgomitolano il passato e lo rendono vivo. Le vicende, i personaggi ricordati, le storie minime di una piccola comunità sono tratteggiate con candore e semplicità, in un condensato di umori e sensazioni distillati a giuste dosi. Così è la descrizione della piazza del paese, il palcoscenico nel quale tutti erano a un tempo attori e spettatori della sua vita, così si avvicendano come in una carrellata cinematografica le immagini contenute nelle tante fotografie stampate in un bianco e nero stupendo. Non c’è retorica, il paesello è descritto nelle sue varie articolazioni sociali. Costano -ha notato ancora Mauro Ponti- si racconta attraverso negozianti di bestiame, porchettai, fabbri, falegnami, donne come le canestrare. Ne esce una comunità dalle multiformi attività economiche, con uno stuolo di artigiani di rara maestria, di gente che girava il mondo, estroversa e ospitale, come lo sono state le famiglie di Costano verso quelle di Bastia durante il periodo dello sfollamento negli anni dell’ultima guerra. Un paese dalla storia antica, segnata dall’attaccamento alle tradizioni, alla religione, alle feste, alla musica». Un libro che, a suo giudizio, potrebbe trovare posto negli scaffali delle librerie di tutta Italia, per l’universalità della trama e della storia tracciata.
Antonio Mencarelli ha ringraziato i presenti per la manifestazione di affetto che lo ripaga del lungo lavoro di memoria e delle tante ricerche storiche. Sì, perché tutto è documentato e ricordato in questo libro che, ha detto l’autore, “deve diventare l’album collettivo dei costanesi, che può essere sfogliato da tutti in ogni momento”. Si possono rivivere in tal modo i momenti di vita associativa: la nascita della banda musicale (1950), della squadra di calcio (1957), le feste civili (la sagra della porchetta, 1969) e religiose (la solennità di S. Croce), la coralità del paese che è come una grande famiglia. Anche la mostra di splendide fotografie in grande formato, allestita nel salone a complemento di quelle del libro, ha suscitato un gradimento di pubblico e si è intonata perfettamente al contenuto dei capitoli, integrandoli di ulteriori elementi.
Ma la ciliegina sulla torta è arrivata al momento della proiezione di un video inedito, scritto dallo stesso Antonio Mencarelli nel 2003 e girato con la regia di Filippo Batocchioni di Bettona. Sullo schermo sono comparse le figure dei vecchi negozianti di suini (alcuni dei quali nel frattempo purtroppo scomparsi) che hanno rievocato i trascorsi, le peripezie, le vicissitudini del loro antico mestiere, con una capacità di recitazione spontanea e con doti narrative che hanno sorpreso e commosso l’uditorio, il quale ha tributato loro un lungo applauso. Un video che sarà immesso in internet sul sito www.Bastia.it.
Per chi invece, vuole goderselo per intero (dura 30 minuti), può farlo cliccando sul link alla fine di questo scritto.
Per chi invece, vuole goderselo per intero (dura 30 minuti), può farlo cliccando sul link alla fine di questo scritto.
Il pomeriggio si è concluso in bellezza con un buffet a base di torcolo di Costano.
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