Stasera via alle sfilate e agli spettacoli teatrali in piazza Mazzini
è iniziato il «Palio de San Michele»
Domani Portella metterà in scena l’opera “Pulcinella”
I verdi di San Rocco presenteranno “Metro. Prossima fermata Carmen!”


MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – Ha preso il via con l’apertura delle taverne, il palio de San Michele. Questa sera è prevista invece la benedizione degli stendardi dei quattro rioni e la lettura dei bandi. Ma il Palio entrerà nel vivo con le sfilate, suggestivi spettacoli teatrali che trasformeranno piazza Mazzini in un grande palcoscenico di luci e colori.
Ogni parte della sfulata, dalla sceneggiatura ai costumi, è realizzato dai rionali, l’impegno più oneroso è la realizzazione dei “carri”, le grandi strutture scenografuche costruite su pianali mobili.
Si parte domani sera con Portella che porterà in scena lo spettacolo “Pulcinella”, la storia del viaggio di una compagnia di attori italiani che nel 1657 fugge da Napoli per l’arrivo della peste e raggiunge prima Roma e poi Parigi. Una metafora della condizione dell’attore, ma in fondo dell’essere umano, sempre stato spinto dal bisogno e dalla curiosità verso un luogo sognato, diverso, “lontano”.
I verdi di san Rocco lunedì presenteranno invece “Metro. Prossima fermata Carmen!” con un’ambientazione contemporanea e allo stesso tempo surreale a fare da scenario alla sfilata. Ritratti metropolitani di una società incapace di apprezzare funo in fondo il silenzio e la parola. I passeggeri a fune serata salgono e scendono, si accalcano in tutta fretta e con lo sguardo abbassato. Un venditore torna a casa affranto, dopo una difficile giornata di lavoro. Ma ancora non sa che bizzarri incontri lo attendono all’interno del vagone. Con lo shakespeariano “Romeo e Giulietta”, martedì sera i gialli di sant’Angelo racconteranno la paurosa avventura d’un amore mortale. L’inimicizia tra le due famiglie è punto di partenza e causa ultima dei disgraziati eventi che cadono sui due giovani amanti, in una sequenza di sventure che sembrano guidate, piuttosto, da stelle avverse. Tuttavia l’epilogo tragico è la furma di un amore che è nato e vissuto con la rapidità del lampo e si è spento nella sua grandezza tragica. Moncioveta infune presenterà mercoledì la storia di Gianburrasca attraverso le pagine del suo diario.
Da una parte il mondo degli adulti con le sue contraddizioni, con la pretese di insegnare ai più piccoli valori come l’onestà, il senso della giustizia e la carità, dimostrandosi in fondo maestri poco affidabili e disonesti.
Dall’altra parte la spontaneità, l’ingenuità e la spensieratezza dei piccoli, che funiscono per smascherare le malefatte e l’ipocrisia della “gente perbene”. I rossi assicurano che sarà una battaglia a colpi di… pappa col pomodoro.

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