Sarà interessata anche la soprintendenza
BASTIA UMBRA – Molte critiche e pochi apprezzamenti al progetto che sembra ormai in via di approvazione definitiva da parte della giunta per il recupero della piazza di Ospedalicchio. Questo è ciò che è emerso nell’incontro con i cittadini organizzato da FI-PDL al centro sociale della frazione.
Il dibattito si è aperto con l’introduzione del coordinatore Fratellini che ha riproposto l’immagine di un manifesto fatto affiggere a dicembre del 2006 dall’allora PD bastiolo nel quale si poteva leggere che “ La piazza di Ospedalicchio sarà realizzata così come prevede il progetto condiviso con la popolazione”.
“Se siamo qui questa sera, evidentemente quelle premesse sono state disattese – afferma Fratellini – ed evidentemente o non c’è stato un confronto prima della stesura del progetto, o se c’è stato, qualcuno non ne ha tenuto conto. A nostro avviso, si sta cercando di trasformare una piazza in giardini pubblici e alla fine si rischia di non avere né l’una, né l’altra cosa. Una piazza deve essere un ampio spazio libero polivalente dove è possibile svolgere attività collettive ed il suo recupero deve evitare di stravolgerne l’aspetto storico”. Di parere opposto Paolo Ansideri che ritiene necessario, per favorire la vita sociale, apportare cambiamenti ai luoghi che siano segni del tempo che si sta vivendo e quindi l’ingombro dello spazio con sedute, specchi d’acqua e aiuole dovrebbe invogliare i cittadini a frequentare quotidianamente la piazza che non deve essere solo uno spazio vuoto in attesa di eventi e manifestazioni.
Molto apprezzato dai presenti, il ragionamento esposto da Luca Livieri che ha illustrato un’idea più ampia di recupero del centro storico in cui la piazza rappresenta il fulcro della frazione dove i cittadini devono trovare facilità di accesso attraverso collegamenti ciclo pedonali con le varie zone di recente espansione urbanistica. “I cittadini devono poter muoversi a piedi o in bicicletta per spostarsi dalle ampie zone di verde pubblico e dalle proprie abitazioni per raggiungere la piazza e va considerata la possibilità di rendere percorribile, ai pedoni e alle biciclette, il perimetro esterno del castello di Ospedalicchio. Le fontane e le aiuole con le panchine vanno messe ai giardini pubblici e non in mezzo alla piazza. Un progetto con una visione generale che possa essere realizzato per step, ma che vada infine a completare il recupero e la sistemazione del centro storico della frazione e quindi, di conseguenza anche della piazza”.
Anche Luigino Ciotti ha espresso la sua opinione indicando tra le priorità la tutela degli alberi che sono ormai vecchi di oltre 80 anni; ha anche affermato che a suo parere per una maggiore vivibilità degli spazi sarebbe auspicabile escludere il parcheggio dalla piazza creandone di sufficienti all’esterno “Non credo sia un grande disagio fare 50 metri a piedi per raggiungere la piazza lasciando l’auto in un parcheggio esterno. Credo che come in altre occasioni questa amministrazione abbia mancato nel confronto e nell’ascolto dei cittadini“. Giancarlo Rinaldi ha espresso il suo rammarico per il fatto che il progettista, con il quale lui e alcuni cittadini si sono incontrati prima della redazione del progetto per contribuire alla ricostruzione della storia della piazza e della frazione, non abbia tenuto conto delle indicazioni dei cittadini. Anche i Consiglieri Comunali Castellini e Bonciarelli hanno preso parte al dibattito dichiarando la loro disponibilità a cercare un modo per riaprire una riflessione su alcuni aspetti del progetto.
Alla fine della serata i Consiglieri di FI Luca Livieri e Antonio Bagnetti, per concretizzare ciò che è emerso dall’assemblea, hanno annunciato la presentazione di una mozione per impegnare la giunta ad un’ulteriore riflessione: iniziare i lavori partendo dalla realizzazione esterna dei parcheggi, rivedere il progetto tenendo conto delle indicazioni emerse questa sera come le altre volte, una piazza più semplice, tutta su un livello, abbattere il minor numero di alberi, ingombrare lo spazio centrale solo con il recupero dell’antico pozzo. A sostegno della mozione sarà aperta una raccolta di firme da inviare anche alla soprintendenza invitandola ad esprimersi su eventuali aspetti storici da tutelare.
F. F.
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