Amministrative 2009: «Lombardi si candidi di nuovo»

 BASTIA UMBRA APPELLO DEL GRUPPO CONSILIARE DEL PARTITO DEMOCRATICO  
 

 
— BASTIA —
DI TUTTO, DI PIÙ, ma senza una strategia che faccia intravedere l’approdo finale. E’ quanto sta accadendo nella sinistra in particolare nel Pd all’indomani della rinuncia a ricandidarsi del sindaco Francesco Lombardi. La politica locale sta affrontando il nodo delle amministrative 2009. Il confronto ha subìto un’accelerazione imprevista dalla rinuncia del sindaco a ricandidarsi, pubblicizzata il 19 agosto. La decisione può trovare una chiave di lettura in alcune prese di posizione del Pd, in particolare dalla dichiarazione del suo coordinatore Capocchia che ha parlato di ‘continuità anche senza la candidatura di Lombardi’. Di fronte a un quadro politico quanto mai incerto il primo cittadino ha deciso di fare un passo indietro. La sua rinuncia però ha reso la situazione ancora più confusa, tanto che nelle ultime ore è intervenuto il gruppo consiliare del Pd per chiedere a Lombardi di ripensarci esprimendo «il suo più forte rincrescimento per tale decisione. Un atto, quello di Lombardi, certamente in linea sul piano strategico con i nuovi indirizzi e obiettivi che il Pd si è dato su scala nazionale». Per esprimere la preoccupazione sul futuro, ma anche sull’azione amministrativa presente, i consiglieri del Pd sottolineano: «A Bastia vi è una macchina amministrativa che sta operando a pieno ritmo, in ciò sospinta proprio dall’azione di sindaco, giunta e consiglio comunale e che sta conseguendo importanti traguardi, funzionali a un’attività che è non solo di breve termine, ma anche prospettica. Un’attività che richiede continuità nell’azione di governo. Riteniamo che con un ulteriore mandato potrà rendersi perfettamente compiuta. E’ per tale motivo — concludono — che chiediamo a Lombardi di poter tornare sulla propria decisione e di recedere dal dichiarato proposito di non ricandidarsi».
m.s. 

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