Per avere agito senza autorizzazione e per finalità economiche

Dopo i controlli dei Nas e la chiusura della struttura
Secondo l’accusa non c’erano í requisiti di assistenza sanitaria e quelli di conformità edilizia


BASTIA UMBRA – Sono state denunciate le tre donne, madre e figlia residenti a Bastia Umbra e una terza donna residente a Montefalco, responsabili della ‘casa di riposo fai-da-te’ scoperta la scorsa settimana nel corso di un controllo congiunto messo in atto dai Carabinieri del Nas di Perugia in collaborazione con i colleghi della stazione Carabinieri di Bastia. I controlli amministrativi, condotti per tutta la settimana dai Nas, hanno accertato che la struttura era priva delle necessarie autorizzazioni: in particolare, le denunce riguardano l’aver dato alloggio a persone anziane senza aver avvertito l’autorità di pubblica sicurezza, l’aver aperto una casa per anziani senza alcuna autorizzazione sanitaria, e l’aver agito in concorso tra loro ‘creando’ un’attività con finalità economiche. Come hanno accertato le indagini successive alla scoperta della struttura, alla stessa mancavano autorizzazioni di comune e Asl, i requisiti di assistenza sanitaria e la conformità agli standard edilizi imposti dalla legge (assenza di strutture adeguate alla cura degli anziani non autosufficienti): irregolarità, quest’ultime, che comportano una violazione dell’articolo 193 del regio decreto del 27 luglio 1934, n. 1265, relativo all’ esercizio abusivo di attività soggetta a vigilanza sanitaria, secondo cui “nessuno può aprire o mantenere” alcuna attività di carattere ‘medico’ “senza speciale autorizzazione del sindaco”. Come emerso sin dal primo momento, comunque, gli anziani erano ben curati, tant’è gli stessi ospiti, tra cui una donna ultra-centenaria, hanno opposto un netto rifiuto all’idea di lasciare la struttura, che godeva di una discreta ‘fama’ proprio grazie al passaparola dei familiari degli utenti sulla qualità dei servizi resi. L’operazione è scattata in seguito ad una ‘soffiata’ anonima ai Carabinieri, che li avvertiva di un sospetto via vai di anziani in una palazzina di Borgo I° Maggio, in via Montefalco: all’interno dell’abitazione, i militari hanno trovato sei anziani, due di Bastia Umbra, due di Bevagna e due di Assisi; tutti ‘curati’ con una
professionalità degna di struttura in regola, ma senza alcuna autorizzazione sanitaria.

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