Monacchia, Pdl, contesta le voci di spesa. Disaccordo sull’Ato

BASTIA UMBRA – Voci contrastanti lunedì scorso in consiglio comunale. Durante la seduta, si sono discussi e approvati il rendiconto di gestione dell’esercizio 2007 e il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani dell’Ato n.2. A proposito delle spese riportate dall’amministrazione comunale nel 2007 e alla luce dell’avvenuta inaugurazione della nuova sede comunale e di via Colomba Antonietti, il rappresentate del Pdl Giuliano Monacchia ha sottolineato: “Buona la fattura di via Colomba Antonietti, ma l’amministrazione deve rendere omogenei i vicoli del centro, perché a oggi abbiamo strade realizzate contemporaneamente in mattoni, ciottoli e sanpietrini. E poi, tra i conti della gestione amministrativa vedo tante voci di spesa destinate alla cura del verde pubblico, ma i marciapiedi di Bastia Umbra sono pieni di erbacce. Il comune continua a spendere soldi inutilmente, come ad esempio per il rifacimento del logo del comune, e poi la sala del consiglio comunale e tale e quale a trenta anni fa”. Opposizione dura anche per ciò che riguarda il percorso di adesione del comune di Bastia Umbra all’Ato n.2. “Siamo convinti che sarebbe preferibile per la nostra città aderire a una formula associativa libera, perché questo sistema porterà i cittadini dei comuni virtuosi a compensare le spese necessarie a quelli dei comuni meno virtuosi” ha sottolineato il consigliere del Pdl, Massimo Mantovani “e, andando al sodo, nessuno si oppone alle forme di volontariato, ma perché i buchi di bilancio del comune di Perugia devono essere pagati da altri? Vedremo
cosa pagheranno i cittadini bastioli tra qualche anno”. Anche il consigliere comunale Antonio Bagnetti ha commentato: “Secondo i parametri Ato, Bastia Umbra è il terzultimo comune di 23; ma i chilometri non fanno la produzione di rifiuti”.
Alberta Gattucci

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