Trovo oggi su BastiaNotizie e su Il Gionale dell’Umbria la risposta del Sindaco Francesco Lombardi alla mia interrogazione presentata al consiglio comunale del 24 giugno sulla demolizione e ricostruzione dell’edificio ex ISA, vicino il campo sportivo, con cambio d’uso da laboratorio a commercio e direzionale.
Nei prossimi giorni tornerò con una più puntuale risposta tecnica alla relazione fornita in consiglio comunale dall’Amministrazione, ma intanto alcune cose vanno dette:
1) non mi si risponde alla domanda come è possibile far fare mq 1500 di verde pubblico al primo piano, come vi si accede e a chi compete oltre che la proprietà anche la pulizia e la manutenzione dell’accesso. Qual’è la motivazione l’utilità pubblica di avere il verde in alto?. In futuro anche di fronte ad altre richieste similari ci sarà la stessa possibilità?;
2) non mi si risponde se c’è stato un controllo per verificare che i lavori privati, mi riferisco ai garage, siano stati fatti su suolo pubblico;
3) per quale motivo il privato ha fatto lavori a beneficio pubblico per 182.000 euro?. In cambio di niente?.
4) in futuro in tutta la vecchia zona industriale, area D2, il direzionale ed il commerciale possono essere costruiti senza alcun limite come era accaduto fino ad oggi?
Per ora mi fermo qui chiedendo al Sindaco come mai se la mia interrogazione ha caratteri pretestuosi e non fondanti, perchè sono stati costretti a consultare un avvocato per rispondermi?.
Inoltre il rispetto delle istituzioni che il sindaco dovrebbe avere non può fargli pensare che il legittimo ruolo dei consiglieri comunali fa perdere tempo, tantopiù quando uno come me non ha mai inflazionato di richieste l’amministrazione pur avendo tempo, capacità, conoscenze e stimoli per poterlo fare.
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