Intervento del professor Antonio Papisca sul rapporto tra politica e diritti umani
ASSISI – “La bussola dei diritti umani deve realmente guidare l’azione politica, dalla città all’Onu”, così il professor Antonio Papisca, direttore del Centro di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli dell’Università di Padova, ha sintetizzato il rapporto tra politica e bene comune intervenendo al 32° Convegno nazionale delle Caritas diocesane in corso a S.Maria degli Angeli.
Papisca ha sottolineato come la riflessione su questi temi si inserisca in un quadro di ricorrenze significative: il 60° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, i 60 anni dall’entrata in vigore della Costituzione italiana, l’Anno europeo del dialogo interculturale, l’Anno internazionale del pianeta terra.
“In un mondo sempre più interdipendente e globalizzato – ha proseguito Papisca – il concreto perseguimento del bene comune deve superare la duplice barriera costituita dal revival della geopolitica e dell’interesse nazionale e dal mito dell’economia di mercato costi quel che costi”. E non bisogna esitare ad alzare la voce per denunciare “con forza la tendenza delle classi governanti senza scrupoli a riappropriarsi di quel pernicioso diritto di fare la guerra.
Tra questi comportamenti, tanto palesemente illegali quanto clamorosamente inefficaci anche secondo la logica del calcolo costo-benefici, c’è l’esportazione della democrazia con la forza delle armi”. “La sfida dunque – ha ribadito Papisca – è quella di tradurre in pratica il principio dell’interdipendenza e dell’indivisibilità dei diritti umani – civili, politici, economici, sociali e culturali.”
“Il valore dell’opera di carità… Provocazioni da un cammino fatto insieme” è il titolo dell’intervento successivo di don Giancarlo Perego, responsabile del Centro documentazione Caritas/Migrantes, che ha posto l’accento sul valore educativo delle opere, ricordando la nascita, dopo il Concilio, di uno strumento nuovo della carità della Chiesa, la Caritas, fortemente connotata da una funzione prevalentemente pedagogica. Nel contempo però è cresciuto un impegno laicale sul piano della solidarietà e della giustizia. Beni comuni, integrazione e politiche di lotta alla povertà sono invece i focus delle tre assemblee tematiche che si sono svolte poi nel pomeriggio di ieri, con gli interventi di Ugo Biggeri, presidente della Fondazione culturale responsabilità etica, Laura Zanfrini, docente di Sociologia delle relazioni interetniche-Università Cattolica di Milano e Massimo Campedelli, capo laboratorio Epidemiologia di cittadinanza-Consorzio M.Negri Sud. Oggi sono previste altre tre assemblee che approfondiranno tre tematiche: Chiesa e Sud Italia, l’opera delle Chiese cristiane in Europa, le reti internazionali di solidarietà.
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