MOZIONE 
La capogruppo delle Liste civiche torna sul tema del Consiglio aperto


SE LA SCUOLA è una reale priorità anche i metodi per affrontare e, se possibile, risolvere i problemi devono essere adeguati agli obiettivi da conseguire. Non fa sconti Rosella Aristei (nella foto), capogruppo delle Liste civiche, intervenendo sul problema dei servizi e delle strutture scolastiche, tema sul quale è stato convocato un Consiglio comunale aperto in base a una mozione che era stata presentata dalla stessa Aristei. «La città che cresce senza freno con i piani urbanistici non più regolamentati, richiede — puntualizza Aristei — una attenta valutazione in anticipo dei servizi e delle infrastrutture che serviranno. A Bastia, invece, succede il contrario; solo quando scatta l’emergenza si corre ai ripari, come per le scuole dove sistematicamente ogni anno si spendono tanti soldi per le riparazioni o per l’ampliamento di un’aula, un refettorio». La leader delle ‘Civiche’ ricorda che ormai da tempo gli uffici del Comune e le forze di minoranza hanno evidenziato l’emergenza in atto e in arrivo, senza ottenere una risposta. Il piano riguarda la sistemazione del servizio scolastico, dall’infanzia alla scuola media. Nel frattempo sono nati due comitati di cittadini, che hanno raccolto 5.000 firme per discutere sul futuro della scuola e dei problemi ad essa connessi. «Occorre rivedere — propone Aristei — l’assetto delle presidenze per creare istituti non sovradimensionati, carenti di locali e difficili da gestire. Ma i tempi della burocrazia sono lunghi e già si può prevedere che una nuova organizzazione del territorio richiederà alcuni anni». Il confronto su questi temi, conclude la capogruppo delle ‘Civiche’, si sarebbe dovuto fare all’inizio del mandato amministrativo, quando era già evidente che la prevedibile espansione edilizia e residenziale della città avrebbe creato problemi alla gestione dei servizi scolastici.
m.s.

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