Tutta la verità su una “leggenda metropolitana” priva di fondamento

Il parroco del duomo la smentisce durante l’omelia di domenica


ASSISI – Da qualche giorno gira insistentemente una voce. Un “pettegolezzo di piazza” gustoso, che ha fatto il giro di bocca in bocca nella città serafica, ma anche nella vicina Bastia Umbra. L’accaduto avrebbe contorni da “film”, con una trama di grana grossa come quelle delle commedie “all’italiana”. In pratica, nel giorno delle nozze, una giovane bastiola – le voci indicano originaria di Cipresso e imparentata con una famiglia “in vista” – sarebbe stata lasciata sull’altare dallo sposo. Il motivo? Il futuro (mancato) marito, avrebbe scoperto una tresca della quasi consorte con un amico, invitato al matrimonio (secondo alcune versioni, si sarebbe trattato addirittura di uno dei testimone).
Quindi, al momento del “sì”, avrebbe svelato la storiella davanti a tutti, mandando a monte la cerimonia, con risultati immaginabili sulle condizioni psicofisiche dell’abbandonata. In un gesto di estremo sprezzo, il mancato marito avrebbe anche invitato al pranzo di nozze tutto il parentado (il suo, si intende), per festeggiare lo “scampato pericolo”. Tutto questo prima che la cerimonia terminasse con una scazzottata, volta a difendere l’onore della fanciulla, che sarebbe stata soccorsa, insieme ad altri invitati sentitisi male.
Sul posto sarebbero giunte forze dell’ordine e perfino l’ambulanza del 118. La chiesa dove; secondo le voci di paese, si sarebbe svolta la tragicomica situazione, sarebbe stata niente meno che la cattedrale di San Rufino di Assisi.
“Rumors” gustosi, tanto che testate varie anche nazionali avrebbero chiamato in parrocchia per avere conferma del clamoroso gesto. E tanto che don Cesare Proveni, parroco, del duomo, è dovuto intervenire per fugare quelle voci, citando l’accaduto durante la messa domenicale e smentendo pubblicamente l’accaduto. Niente del genere si è verificato in chiesa; afferma il parroco. Insomma, una “bufala” che, per ragioni misteriose, ha preso corpo di giorno in giorno con l’aggiunta di dettagli e particolari succulenti: la presenza dell’ambulanza sul posto, effettivamente riscontrata qualche giorno fa, pare che sia stata richiesta per soccorrere un turista straniero, colpito da malore.
Resta da capire se il famoso episodio sia avvenuto in un’altra occasione, magari in un altro luogo. Quel che è certo è che, se l’amore termina, anche in modi spettacolari come quello del presunto abbandono sull’altare, “i pettegolezzi non finiscono mai”.
E spesso sono peggiori dei fatti stessi.
Valentina Antonelli

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