Nei giorni scorsi è ripreso il lavoro della Consulta del Lavoro e dei Consumatori del P.D. di Bastia con una riunione sui problemi della Franchi, alla quale hanno partecipato anche il sindacato e l’Amministrazione comunale rappresentata dal Sindaco Lombardi.


La Franchi rappresenta uno dei problemi che da tempo è all’attenzione di tutta l’opinione pubblica bastiola e che recentemente si è di nuovo ripresentato con caratteri di urgenza, vista la condizione oggettiva dell’impresa, la quale pur mostrando da almeno tre anni un conto economico positivo, rimane fortemente oberata dal peso dell’indebitamento pregresso, con tutti i problemi che ciò comporta.


Secondo la Consulta la linea direttrice dell’iniziativa politica deve essere quella di privilegiare l’interesse generale della città di Bastia, che nel caso della Franchi è chiaramente rintracciabile nel trasferimento della fabbrica a Ospedalicchio, unica condizione per salvaguardare la produzione industriale, con quello che essa rappresenta in termini di occupazione, di reddito e di coesione sociale e contemporaneamente nella corretta utilizzazione dell’area su cui oggi insiste l’azienda, evitando speculazioni.


L’Amministrazione comunale già da anni sta affrontando il problema della Franchi con questa impostazione, dal protocollo d’intesa firmato a suo tempo fino agli impegni recentemente assunti con la proprietà, con il sindacato e con le maestranze.


Nel corso della riunione il Sindaco ha comunicato che lo sportello unico delle imprese ha praticamente concluso l’iter burocratico per le concessioni necessarie al trasferimento, che nei prossimi giorni si svolgerà la terza e ultima riunione della Conferenza di Servizio per definire le questioni ancora aperte e che è stato fatto un cronoprogramma di incontri a livello tecnico per verificare le possibili soluzioni urbanistiche. In merito a quest’ultima problematica ha informato della volontà di attuare un percorso partecipativo con tutti i soggetti singoli e/o associati di Bastia per definire una soluzione largamente condivisa, in termini tecnici e politici. È quindi ipotizzabile che subito dopo l’estate sia possibile portare in Consiglio Comunale la proposta di assumere un atto che rappresenti un impegno politico cogente della città.


La Consulta ha espresso apprezzamento per l’impostazione dell’Amministrazione e ha ribadito che è necessario che la proprietà dell’azienda presenti quanto prima un piano industriale, nel quale siano indicati tempi e modi per l’assunzione di atti concreti che sostanzino l’impegno a realizzare il nuovo stabilimento a Bastia, come primo passo per mantenere e sviluppare il giro d’affari e l’occupazione. Consapevoli delle difficoltà economiche è stato chiaramente affermato che non si possono subire ricatti di qualsiasi genere, ma è necessario definire un percorso di garanzia lungo il quale siano soddisfatti gli interessi delle parti in causa, indicando per ogni gradino le scelte e gli atti concreti che vanno compiuti dai vari soggetti.


Nell’ambito del piano industriale è necessario anche che siano indicate ipotesi di rafforzamento dell’azienda sul fronte delle dimensioni d’impresa, attuando una politica di joint venture e sul fronte del rafforzamento della compagine manageriale, al fine di disegnare ipotesi credibili di sviluppo.


Il presidente della Consulta del lavoro PD Bastia

Gabriele Silvestri





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