Gli organizzatori spiegano le ragioni dello spostamento
CASTIGLIONE – “Abbiamo cambiato location perché le previsioni meteo non sono rassicuranti per il 29 e 30 maggio, per questi giorni è previsto l’arrivo di una perturbazione temporalesca, che non permetteranno il montaggio delle apparecchiature video e audio”.
Senza giri di parole Massimiliano Gatti, vice presidente della Showbiz, società organizzatrice dell’Umbria Beat Music Festival, scioglie il nodo sul trasloco della kermesse dall’ex aeroporto Eleuteri all’Umbria Fiere di Bastia. Nello spazio fieristico saranno allestite due sale, la “Balls”, 4 mila metri quadrati dove aleggeranno palloni aerostatici immersi in giochi di luce e dove si alterneranno alla consolle Todd Terry e Belladonna, per lasciare la notte in mano a Jay Haze; e poi la “Cubes”, dalla suggestiva scenografia che vedrà scendere dal soffitto cubi fino a due metri da terra, un ambiente perfetto per le sonorità minimal. Per avvertire i visitatori del cambio di postazione verranno posti cartelloni mobili presso le stazioni di Terontola e Castiglione, all’uscita del raccordo e ad Ellera, mentre l’amministrazione comunale ha messo a disposizione un servizio navetta gratuito per tutte e due le serate, dall’aeroporto Eleuteri a Bastia, a partire dalle 18 fino alle 6.
“Le prevendite sono nell’ordine di 3 mila da tutto il Centro Italia – spiega Gatti -, con circa 10 mila presenze a sera. Hanno risposto positivamente da Toscana, Abruzzo, Marche, ma anche dall’Umbria e dall’Emilia Romagna. Inoltre, abbiamo già preso accordi con strutture e operatori vicini ad Umbria Fiere, favorevoli alla manifestazione come lo erano qui a Castiglione”.
La partita castiglionese di Umbria Beat, però, potrebbe non essere chiusa: la Showbiz sta pensando ad una tappa invernale della kermesse, mentre il sindaco Carloia auspica che non sia un’occasione persa, ma solo un temporaneo trasferimento per manifestazioni di questa portata. “Poter offrire il nostro territorio come un luogo dove esprimere diverse culture musicale e avvicinarsi alle esigenze dei giovani”. S.Z.
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