In manette zio e nipote fermati a S. Maria degli Angeli. II terzo in una casa di Bastia

SANTA MARIA DEGLI ANGELI – Sono state eseguite, due a Santa Maria degli Angeli e una Bastia Umbra, tre delle cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Trieste nell’ambito delle indagini della squadra mobile triestina per la rapina a un furgone portavalori dal quale, il 17 novembre 2006, furono sottratti 200 chili di oro. Antonio Ronghi, 38 anni, e il nipote Renato Ronghi, di 22, sono stati bloccati dagli agenti della squadra mobile di Perugia in un appartamento di Santa Maria degli Angeli che i due avevano preso in affitto da qualche mese e dove vivevano insieme.
Antonio Castaldo, invece, 33 anni, è stato fermato presso l’abitazione della fidanzata, nella
zona di Bastia Umbra, dove il campano si appoggiava da qualche tempo. Al momento dell’arresto nessuno dei tre ha opposto resistenza. Secondo quanto riferito dalla polizia nel capoluogo umbro non svolgevano alcuna attività lavorativa e, in collaborazione con i colleghi di Trieste, già da qualche tempo erano tenuti sotto controllo. Nell’appartamento di Antonio e Renato Ronghi gli agenti hanno sequestrato una pistola semiautomatica giocattolo, in metallo, priva di tappo rosso e simile a quelle in dotazione alle forze dell’ordine. Sequestrati anche alcuni documenti di identità contraffatti. Tutti sono accusati di rapina aggravata in concorso.

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