Prevista una lezione “concreta” con i vigili su quello che non si deve fare

Rivoluzione sperimentale a villaggio XXV Aprile e San Bartolo


BASTIA UMBRA – Dal primo giugno i quartieri di XXV Aprile e San Bartolo verranno chiusi al traffico pesante; ma non solo. Proprio dalla prima domenica del prossimo mese verrà messo in atto l’apparato di sicurezza stradale che l’ufficio tecnico dell’amministrazione comunale sta concludendo di montare in questi giorni. A illustrare le potenzialità del sistema di monitoraggio viario sarà il primo cittadino in persona, Francesco Lombardi, che, sfrecciando oltre il limite di velocità consentito, dimostrerà ai cittadini tutti i comportamenti da evitare per non ricevere una contravvenzione da 156 euro e non farsi sottrarre i punti dalla patente. “Per le strade del Comune sono stati istallati avvistatori di pedoni e occhi di gatto e barriere in legno per evidenziare le piste ciclabili, come ad esempio presso la rotatoria di via Cipresso” spiega l’assessore alla viabilità, Andrea Tabarrini “inoltre, ovunque, ma soprattutto presso le grandi vie di ingresso al centro storico, e penso in modo particolare alle strade che giungono all’interno della cittadina da Campiglione e da Petrignano di Assisi, sono stati istallati dei dissuasori in grado di rilevare la velocità dei mezzi in circolazione e
di segnalare agli automobilisti la loro posizione in relazione al rispetto dei limiti di velocità. A questo sistema, dal primo giugno, si aggiungerà la presenza di autovelox”. Cosa cambierà per i cittadini verrà dimostrato domenica primo giugno. L’amministrazione comunale predisporrà la chiusura del traffico per mezz’ora, presso i quartieri di XXV Aprile e San Bartolo, e, alla presenza dei cittadini invitati a intervenire in loco, un’automobile, alla cui guida potrebbe esserci il sindaco Lombardi, percorrerà a altissima velocità le strade della zona. L’auto, condotta appositamente con un limite di velocità superiore a quello consentito, verrà fermata dai vigili urbani, che multeranno il conducente, al quale sottrarranno anche i punti dalla patente. Una simulazione, insomma, di quanto in futuro accadrà ai cittadini che hanno il vizio di schiacciare troppo il piede sull’ acceleratore.
Alberta Gattucci

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