BASTIA UMBRA (a.g. ) – Il presidente della Confesercenti bastiola, Antonio Serlupini, vuole vederci chiaro: “Nel documento programmatico sul futuro dello sviluppo economico locale che ci ha consegnato l’amministrazione comunale ci sono troppi passaggi che potrebbero prestarsi a interpretazioni equivoche – argomenta – e poi, come si fa a vedere le cose in chiaro, se ancora non si conoscono le linee del nuovo piano regolatore generale, né il futuro delle grandi superfici da riqualificare?”. Ex Deltafina, Franchi, ex Pic-ex Mattatoio; queste e molte altre sono le aree bastiole cui si riferisce il presidente Serlupini; aree sulle quali, anche qualora fosse stato presentato alla popolazione un progetto a livello ingegneristico e architettonico, poco si conosce, con chiarezza, del pensiero dell’amministrazione comunale, specie in materia di commercio. “La categoria che rappresento – aggiunge infatti il presidente Serlupini – vuole conoscere bene cosa gli si prospetta in materia di liberalizzazione, gestione dei territori ancora vergini, eventuali accorpamenti delle licenze e molto altro ancora. Sono d’accordo con l’assessore allo Sviluppo economico, Andrea Tabarrini, quando sostiene che bisogna fare il punto della situazione, altrimenti si perde solo tempo che è denaro per chi a Bastia Umbra investe e ha investito per anni”. Ma il presidente Serlupini aggiunge anche: “E’ bene che da una programmazione del commercio non vengano esclusi gli artigiani, che detengono posti di lavori che vanno assolutamente salvaguardati”.

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