Zootecnia Sottolineata da più parti la mancanza del ricambio generazionale

Mostra e tavola rotonda sulla Chianina, regina ad Agriumbria
Inaugurata la 40.a edizione in programma fino a domani a Bastia Umbra


BASTIA UMBRA – Troppi pochi giovani in agricoltura. Che, a differenza del passato, possono avere una redditività diversa. La preoccupazione e l’invito a investire nel settore primario arrivato ieri nel corso della ceriinonia di inaugurazione di Agriumbria. Definita dalla presidente della Regione dell’ Umbria, Maria Rita Lorenzetti, come un “grande evento per l’Umbria e per il settore agricolo a livello nazionale”. Taglio del nastro e compleanno d’eccellenza per l’inaugurazione della 40/a edizione di Agriumbria, la rassegna agro-zootecnica in programma all’Umbriafiere di Bastia Umbra fino a domani. “Agriumbria è un punto di riferimento ma è anche una festa dell’agricoltura per i tanti che lavorano in questo settore, ha proseguito la Lorenzetti. L’agricoltura è fatica ma è anche innovazione e sperimentazione. E’ importante in questa ottica l’attenzione rivolta alle scuole per i giovani”. La presidente della Regione ha ricordato l’importanza dell’agricoltura per
la salvaguardia del territorio e la sicurezza alimentare sottolineando l’importanza del nuovo Piano di sviluppo rurale e delle misure previste per il comparto. Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere Spa che organizza la fiera, ha ripercorso la crescita della rassegna, dalla sua apertura nel 1969 ad oggi, mettendo in evidenza la presenza ad Agriumbria di ogni parte del sistema agrozootecnico. Sono intervenuti anche il sindaco di Bastia Umbra, Francesco Lombardi annunciando il prossimo abbattimento del vecchio mattatoio comunale che consentirà un ulteriore allargamento della superficie espositiva e il presidente della Provincia di Perugia, Giulio Cozzari. In fiera sono presenti oltre 450 operatori ma oltre cento non sono stati ammessi per carenza di spazi. In occasione dell’apertura della manifestazione il preside della facoltà di Agraria, Francesco Pennacchi, ha sottolineato la scarsa presenza dei giovani in agricoltura. “Vanno stimolati forse perché i giovani non si rendono conto – ha detto il preside della facoltà di agraria, Francesco Pennacchi -che l’impresa agricola, condotta con criteri moderni, può dare redditività. In questo senso l’universtità deve fornire l’aiuto giusto per far avvicinare di più i giovani”.
Il direttore dell’Anabic (Associazione italiana allevatori bovini italiani da carne), Roberta Guarcini, ha posto l’accento sulla difficoltà del mercato da parte degli allevalori per i rincari nei prezzi affermando che ‘dopo l’onda lunga della Bse, che ha avuto un riscontro molto positivo per la chianina, il mercato è diventato molto difficile. I costi di produzione sono aumentati, mentre il prezzo di vendita per l’allevatore è rimasto invariato. Altri problemi sono l’età media degli allevatori, molto alta, e la dimensione limitata delle stalle”. Il programma del week end prevede anche la XXIII Mostra nazionale bovini di razza Chianina organizzata dall’Anabic con la tavola rotonda in programma per oggi pomeriggio alle 17,30. Ma Agriumbria apre gli spazi anche alle cantine cooperativa dell’Umbria, aderenti a Fedagri  Confcooperative e
Anca-Legacoop, che propongono un’iniziativa rivolta prioritariamente agli operatori della ristorazione e della ricettività turistica ed agrituristica della nostra regione in collaborazione con i tre Istituti Alberghieri. Su tali premesse, 9 cantine espressione di tutte le aree vitivinicole della nostra regione organizzano ad Agriumbria oggi e domani percorsi degustativi e sensoriali guidati della durata di un’ora dalle 10 alle 11, dalle 15.30 alle 16.30 e dalle 16.30 alle 17.30.

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