La maxi struttura èstata costruita nello stabilmento di Bastia

BASTIA UMBRA – C’è la Franchi industrie meccaniche spa dietro il gigantesco ponte dal peso di mille tonnellate, largo 11 metri, lungo 85 e alto 13, che Rfi utilizzerà lungo la linea ad alta velocità, la Tav, sopra la A14 Bologna-Padova.
Un ponte a doppio binario dove i treni saranno lanciati ad oltre 300 km/h. Questo gioiello di tecnologia industriale è attualmente montato presso la sede di Bastia Umbra delle Industrie meccaniche Franchi, azienda che ha alle spalle un secolo di storia che è anche il suo valore aggiunto. La traslazione del maxi ponte avverrà addirittura in presenza di traffico, un intervento questo particolarmente impegnativo e spettacolare. Non solo l’opera è particolarmente imponente, ma imponenti e se-
veri sono i controlli ed i collaudi a cui il ponte sarà sottoposto prima della messa in opera. Le certificazioni Uuni En Iso 9001 ed Unu En Iso 3834, rilasciate dal Bureau Veritas e dall’Istituto italiano della Saldatura alla Franchi, certificano un rigoroso processo produttivo che consente di ricostruire la storia della singola lamiera e delle singole giunzioni saldate, al fine di garantire la massima qualità di ogni singolo elemento.
Le specifiche norme della Rfi in materia sono infatti molto restrittive e prevedono rigorosi controlli per consentire la tracciabilità del singolo elemento – poi testato con lastre, liquidi penetranti, magnetoscopia, ultrasuoni ed altri sofisticatissimi test. L’opera è una delle punte di diamante delle Industrie meccaniche Franchi – polo d’eccellenza nel settore meccanico – nel cuore di Bastia Umbra, che lavora attualmente anche su altre importantissime opere, fra queste: un ponte stradale che sarà installato sulla direttrice Terni – Rieti , un ponte stradale che sarà scavalcherà il Fiume Cosa nel Comune di Frosinone ed un ponte stradale di circa 450 tonnellate in Garfagnana.
L’innovazione è stato sempre uno dei punti di forza del gruppo Franchi che ora punta a divenire un modello di sviluppo e delocalizzazione industriale, coniugati con riqualificazione del vecchio sito produttivo di Bastia ed integrazione dello stesso nel tessuto urbano della città, dove nascerà una nuova centralità urbana – secondo il noto progettista, l’architetto portoghese, Manuel Salgado – voluto dalla proprietà per riqualificare il centro storico della cittadina umbra. “A breve – ha dichiarato Odorico Franchi – una delegazione di esperti e dirigenti della Franchi e della Italferr, saranno in Spagna, nei pressi di Barcellona per incontrarsi con le maestranze spagnole e visionare un ponte ferroviario a doppio binario – lungo 140 metri e totalmente saldato – che rappresenta un modello di efficienza, sicurezza e frutto dell’applicazione di avanzate conoscenze ingegneristiche ed elettromeccaniche. Il fine è quello di conoscere ed importare nel nostro paese le esperienze che a livello internazionale possano rappresentare, per il nostro settore, dei modelli d’eccellenza e di sviluppo”.

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