— BASTIA —
ASCOLTATI esperti, analizzati grafici, letti articoli e documenti, abbiamo capito che, per costruire la società sostenibile del futuro, è necessario limitare i nostri consumi e proteggere la natura con tutti i suoi delicati ecosistemi.
Cominciamo da noi: a che serve aspettare soluzioni politiche, provvedimenti planetari che non possiamo controllare, che sovrastano le nostre teste, che sfuggono alla nostra volontà?
Cominciamo da noi: torniamo al vetro, dimezziamo gli imballaggi utilizzando le ricariche, differenziamo i nostri rifiuti, spegniamo le luci non necessarie, non lasciamo niente in stand by, riduciamo l’uso della plastica prima del 2010, quando tutte le buste saranno di mais, facciamo la doccia,non il bagno e prendiamo la bicicletta per andare a scuola.Cominciamo da noi: non è un armadio pieno di vestiti che ci renderà felici e non abbiamo nemmeno bisogno di un papà con il Suv per sentirci importanti.


COMINCIAMO da noi: consumiamo solo ciò che è necessario per la vita e rinunciamo a tutto quello che è superfluo e che invece ci è stato fatto credere «necessario». Riconosciamo che il sole che nasce, l’acqua che sgorga, il pesce che guizza sono doni gratuiti e come tali vanno condivisi e amati come Francesco ci ha insegnato nel suo Cantico.

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