BASTIA UMBRA – Ancora un rinvio per il PIP di Ospedalicchio. Non è più tollerabile l’atteggiamento della giunta sulla zona industriale di Ospedalicchio.
Dopo oltre quattro anni e tre voti del consiglio comunale a favore del PIP, si continua a dilazionare l’approvazione della variante che favorirebbe la creazione di nuovi posti di lavoro rispondendo alle richieste delle aziende che hanno intenzione di insediarsi in quell’area.
Non si capisce perchè, nonostante la chiarezza delle indicazioni della delibera del giugno 2007, (prevedeva l’attuazione del PIP nel caso in cui la procedura alternativa della “programmazione negoziata” non ricevesse il 100% delle adesioni), la giunta, con delibera del 12 dicembre, prende atto che l’adesione è stata del 75%, ma non procede con celerità all’attuazione di quanto previsto.


Nel suo intervento, l’assessore ha chiaramente lasciato intendere che sul tavolo non ci fosse solo l’ipotesi del PIP, ma ancora una volta si ha l’impressione che si tenti un colpo di mano, cercando di rendere possibile l’utilizzo della “programmazione negoziata” anche in assenza della totale adesione degli aventi causa. Tabarrini, ha anche affermato che in caso di accoglimento della nostra richiesta, (la revoca della delibera del 2007) si sarebbe tornati all’adozione del 2003 impedendo l’attuazione del PIP perché trascorsi più di tre anni.
Questa affermazione è palesemente falsa in quanto sarebbe tornata attuale la delibera n 7 del 2006 già esecutiva, che prevedeva l’approvazione della variante subordinata all’attuazione di un PIP (approvata con 17 voti a favore e due astensioni Geoli e il Sindaco).


Questo atteggiamento chiaramente dilatorio, sembra tendere ad evitare l’esproprio dei terreni che causerebbe un grave danno economico a chi, e si sa bene chi è, ha acquistato i terreni in questione ad un prezzo superiore a quello di mercato in previsione della sua trasformazione in industriale.


Durante il dibattito, tutte le forze politiche si sono dette a favore del PIP. Allora perché ancora non si procede? Allora perché ogni tentativo del nostro gruppo che va nella direzione di attuare rapidamente la chiara volontà del consiglio comunale (il PIP) viene in tutti i modi contrastato? Perché la giunta lascia intendere che sono ancora in considerazione altre ipotesi, di fatto, dichiarate inattuabili da delibere approvate?


A queste domande dovrà dare risposta la Procura della Repubblica a cui invieremo tutte le delibere di giunta e del consiglio, i verbali delle commissioni edilizie dal 2003 ad oggi insieme alle registrazioni dei consigli comunali, alla rassegna stampa di questi quattro anni.


Gruppo Consiliare FI-CDL
Bastia Umbra

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