La moglie dell’imprenditore umbro descrive uno dei banditi: «L’ho già visto»
 
 
di ENZO BERETTA
— BASTIA —
UNO DEI tre banditi che, armati di pistola, hanno svaligiato la villa di Costano di Maurizio Bartolini, prendendo in ostaggio la moglie e i figli, indossava un doppio passamontagna e i guanti; durante la rapina non ha pronunciato neanche una parola. Lo stesso uomo — secondo la descrizione degli ostaggi — avrebbe caratteristiche fisiche e taglio degli occhi simili a uno dei dipendenti delle imprese di Bartolini. Per questo le indagini si sono indirizzate nei confronti di persone vicine alla famiglia. Gli investigatori sono certi del fatto che il basista che ha pianificato il colpo sia una persona che conosce abitudini e orari dei rapinati, mentre gli altri due banditi solo dei complici.


SECONDO i carabinieri di Colfiorito, che hanno visto sfrecciarsi davanti intorno a mezzanotte una Bmw nera, rubata a Cortona, la corporatura di due dei fuggiaschi è compatibile con quella fornita agli investigatori dalla vittima, Eleonora Polinori. La donna ha parlato di due malviventi magri che sono entrati in casa martedì sera quando il marito era al lavoro.
Polinori, 38 anni, è stata rinchiusa nel caveau di ‘Villa Novanta’ insieme ai suoi due figli, un maschio di 17 anni e una femminuccia di 13 dopo aver subito la rapina che ai banditi è fruttata circa 100 mila euro fra gioielli e contanti. La famiglia è proprietaria dell’allevamento suinicolo più importante di Costano, paese noto per la porchetta.
LE INDAGINI dei carabinieri sono partite sulla base delle descrizioni e unendo tutti gli elementi a disposizione: a cominciare dalla concomitanza tra la rapina e la fuga a piedi dei due uomini che a bordo della Bmw non si erano fermati all’alt dei carabinieri. Per gli investigatori sarebbero due episodi collegati.


GLI UOMINI, diretti dal capitano Sebastiano Arena, attendono nei prossimi giorni dai laboratori del Ris i risultati degli esami sui reperti prelevati sia nella casa che nell’auto rubata.
La moglie dell’imprenditore zootecnico di Costano, è stata liberata intorno alle 23 dal marito. È stato quindi l’uomo ad avvertire i carabinieri.


«SONO PASSATI sicuramente per i campi — ha ipotizzato la Polinori — perché avevano le scarpe sporche di terra. Uno dei banditi, particolarmente garbato, ci ha anche portato una bottiglia d’acqua senza che gliela chiedessimo».
NEI PRESSI di un’entrata secondaria di ‘Villa Novanta’ i militari hanno isolato delle impronte lasciate dal battistrada delle ruote di un’automobile: saranno confrontate dal Ris con quelle della Bmw abbandonata un’ora dopo nei pressi dell’albergo ‘Villa Fioriti’, lungo la via Adriatica tra Annifo e Colfiorito, a circa 70 chilometri da Costano.


MA C’È DI PIÙ. Perché sui tappetini dell’auto, sia nei due anteriori che in uno dei sedili posteriori (su tre posti come quelli occupati dai presunti rapinatori), sono state trovate orme di scarpe sporche di terra e un giaccone — forse dimenticato nella fretta di abbandonare l’auto — molto simile a uno di quelli che indossava uno dei banditi secondo la descrizione della Polinori. Dai laboratori della Scientifica dell’Arma arriveranno dunque i risultati circa la compatibilità tra la composizione dei frammenti di terriccio lasciati nella residenza dei Bartolini con quelli repertati sui tappetini della Bmw (e sulle ruote). Altri esami sono in corso sulle impronte digitali trovate sullo sterzo, sul cambio, sulle maniglie delle portiere e all’interno dell’abitacolo. Anche queste saranno confrontate con i rilievi effettuati nella villa, compresa la bottiglia di plastica d’acqua minerale.


DUE DEI BANDITI erano senza guanti e hanno spostato oggetti alla ricerca di denaro e gioielli, un’operazione durata oltre mezz’ora. Potrebbero aver lasciato tracce importanti. 



 
 LE RICERCHE 
Al setaccio l’auto ritrovata a Annifo Analizzata la terra sui tappetini

 I fuggiaschi svaniti nel nulla, potrebbero essere nelle Marche
 
 
— BASTIA UMBRA —
UNA STRAORDINARIA caccia all’uomo messa in moto dai carabinieri è stata effettuata anche ieri sulle montagne del folignate intorno ad Annifo (Foligno), dove due fuggiaschi sono scappati a piedi dopo aver abbandonato la Bmw rubata sulla quale viaggiavano dopo che non si erano fermati all’alt dei militari. Su tre tappetini dell’auto sono state trovate tracce di terra, forse la stessa dei campi di Costano, dietro la villa dei Bartolini. I carabinieri hanno circondato la zona di Colfiorito, sfruttando anche un elicottero. Ma gli sforzi fatti da oltre quaranta uomini e dai cani della sezione cinofila di Bastia Umbra non sono bastati finora per individuare i presunti rapinatori. I carabinieri della Compagnia di Foligno, coordinati dal capitano Andrea Mattei, ascoltano le segnalazioni degli abitanti, cercando di capire se alcuni episodi possano essere legati alla rapina di Costano: vicino Colfiorito, ad esempio, è stato trovato un calzino bagnato nel cortile di una casa, mentre un camion ha subìto un tentato furto. Dalla «montagna» folignate, comunque, non è difficile raggiungere le Marche e i banditi potrebbero già essere molto lontani. 

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