ANCHE il segretario umbro della Cisl Pierluigi Bruschi è sceso in campo per criticare la manovra di bilancio del Comune di Bastia. Le preoccupazioni espresse dal sindacato riguardano il potere di acquisto dei redditi familiari. Bastia, infatti, vanta il primato per aver approvato entro dicembre il bilancio con cui, però, si introduce una serie di aumenti relativi ad addizionale Irpef e Tarsu, oltre all’istituzione di un’imposta di scopo. Il capogruppo comunale di Fi, Fabrizio Masci torna a denunciare la pressione fiscale del Comune sottolineando che comporta aumenti del 17 per cento. «Affermare, come fa il sindaco Lombardi — sostiene Masci — che l’aumento si è reso necessario per mantenere alto il livello dei servizi è una ’balla’». Gli aumenti, a suo dire, sarebbero stati decisi per mantenere gli sprechi causati dalle precedenti amministrazioni che l’attuale addirittura incrementa, come ad esempio con la spesa per gli affitti. Masci propone: «Siamo ancora in tempo per modificare queste scelte; la maggioranza di centrosinistra che non ha voluto ascoltarci in sede di consiglio comunale, avrà ancora l’occasione di farlo in sede di revisione, che andrà fatta nei prossimi mesi, per adeguare il bilancio comunale alla Finanziaria 2008. Da parte nostra, oltre a presentare il ricorso al Tar per invalidare la seduta del consiglio comunale convocata in difformità al regolamento, cercheremo di sensibilizzare i cittadini senza escludere anche una manifestazione in piazza». Non solo. Masci si rivolge al nuovo Pd e in particolare al gruppo della ‘società civile’ per invitarli a pronunciarsi sulle scelte dell’amministrazione comunale, da loro sostenuta.
m.s.
 

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