Il presidente Ascom invita l’amministrazione a lavorare insieme


BASTIA UMBRA (a.g.) – Marco Caccinelli, presidente della Confcommercio, e Andrea Tabarrini, assessore al commercio, puntualizzano che tra associazione di categoria e amministrazione comunale non esiste alcun contrasto di vedute, ma solo una comune e sana riflessione sull’attuale situazione del settore e sul lavoro da programmare per il futuro benessere di tutta la cittadina.
“Il commercio è stato sempre uno dei fiori all’occhiello dell’economia di Bastia Umbra e, forse anche per questo, ci si è preoccupati maggiormente di potenziare altri settori fante di possibile guadagno – considera il presidente Caccinelli – giusto valorizzare il settore industriale, meno corretto pensare che se il commercio va bene il suo sistema non vada a
sua volta migliorato”.
I toni del discorso del rappresentante della categoria dei commercianti non è quindi polemico, ma finalizzato a tutelare gli interessi delle attività iscritte alla categoria.
“Le responsabilità di una zona industriale che molte realtà invidiano a Bastia Umbra, a dispetto di un centro storico che è ancora da riqualificare non vanno addossate tutte sulle spalle di questa amministrazione – precisa Caccinelli – anche perché indubbiamente un ruolo fondamentale nell’evoluzione delle cose, che ha portato allo stallo attuale, è dovuto anche alle responsabilità dei commercianti”. Insomma, il discorso sembra potersi riassumere in un “responsabilità a parte, ora iniziamo a lavorare insieme”.
Ieri è stata la prima giornata dei saldi, che si protrarranno fino ai primi giorni del mese di marzo.
Proprio di recente un’attività che esercita nel territorio bastiolo, e che possiede tre sedi differenti, si è beccata una contravvenzione pari a 3.000 euro; il motivo? Aver esposto dei cartelli reclamizzanti la vendita promozionale prima dell’inizio dei saldi.
“Un provvedimento giusto dal punto di vista della legge, come ha tenuto a sottolineare l’assessore Tabarrini – ha commentato Caccinelli – che mi è tuttavia dispiaciuto dal punto di vista della solidarietà professionale”.
E vedremo dunque se la pace è stata veramente fatta tra amministrazione e commercianti.

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