A BASTIA Dopo numerosi rinvii è stato approvato il bilancio previsionale
BASTIA UMBRA – Il Consiglio comunale, in seconda convocazione fissata per ieri mattina, si è svolto regolarmente. La minoranza tuttavia rilevava all’inizio della discussione l’illegittimità dello stesso a nonna del regolamento comunale. Il presidente del Consiglio, Massimo Calzetti, evidenziava che il segretario non eccepiva la regolarità della medesima. Il sindaco Francesco Lombardi richiamava anche l’urgenza dell’approvazione del bilancio previsionale, vero strumento amministrativo dell’ente.
All’ordine del giorno l’argomento principale è stato l’approvazione del bilancio previsionale 2008. L’assessore al bilancio Claudio Boccali rilevava un deficit di cassa dal lato delle spese correnti di circa 523mila euro all’anno, di qui l’esigenza di rimodulare il bilancio attraverso innanzitutto l’innalzamento
dell’aliquota Irpef destinata al Comune dallo 0,4 per mille allo o,6 per mille, un aumento per la verità non molto sensibile della Tarsu e un’istituzione della tassa di scopo – che potrà incidere sulla spesa di investimento soltanto per il 30 per cento – al fine di portare il Comune dall’attuale situazione di quasi pareggio a una situazione di lieve avanzo, tenuto conto che i trasferimenti futuri dall’autorità centrale saranno minori. Il bilancio dovrà essere aggiornato al momento dell’emanazione della finanziaria definitiva del governo. Tuttavia si possono già delineare i settori di intervento dell’Amministrazione di Bastia, che saranno essenzialmente concentrati sulla viabilità e sull’adeguamento delle scuole alle nuove necessità di un Comune in espansione demografica. Ci piace sottolineare la realizzazione di un intero complesso
scolastico in Villaggio XXV Aprile (che si completerà nel 2000, adeguamento delle scuoleentari di Borgo I Maggio e il refettorio della scuola di via Pascoli.
La minoranza ha rilevato l’incongruenza dell’aumento della Tarsu, imputandola ad una cattiva gestione del rapporto con la Gesenu. Inoltre, il consigliere Mantovani rilevava che la quota degli affitti che il Comune deve pagare ogni anno è in ogni caso inaccettabile e supererebbe in un’ottica quinquennale di ben più di 250mila euro il previsto aumento dell’aggravio fiscale voluto dal Comune. Il sindaco richiamava al senso di responsabilità i consiglieri tutti. Il consigliere Geoli sottolineava la necessità di tutelare famiglie e disagiati. Il bilancio è stato infine approvato dall’assemblea.
Roldano Boccali
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