Dopo il licenziamento di Antonini e la sospensione del consiglio comunale, incontro tra i vertici e il sindaco Lombardi


MASSIMILIANO CAMILLETTI
BASTIA UMBRA – Si è tenuto venerdì l’annunciato e atteso incontro tra i vertici regionali del partito democratico, i segretari locali di Ds e Margherita e il sindaco di Bastia Francesco Lombardi.
Un incontro sollecitato in particolare dall’ala Dl del partito democratico dopo la decisione del sindaco di Bastia di ritirare la delega sull’Urbanistica a Giorgio Antonini. Bruscolotti, Mignini, Pecci, Cristofani e Lombardi si sono lasciati affidando a quest’ultimo l’incarico di formulare una proposta in grado di chiudere definitivamente la questione apertasi in seguito al licenziamento di Antonini.
L’ala Margherita auspica che il sindaco operi un intervento ad ampio raggio nell’esecutivo comunale respingendo la tesi che Antonini sia l’unico responsabile delle difficoltà dell’amministrazione comunale, l’ala Ds sembra invece premere per un intervento del sindaco alla fine di gennaio quando si terrà il congresso del partito democratico.
Sarà con il segretario bastiolo del Pd che uscirà dal congresso che, secondo i Ds, Lombardi dovrà concordare l’individuazione del sostituto di Antonini.
Nel frattempo l’ala Ds del pd insieme ai Comunisti italiani e al sindaco hanno i numeri (11 su 20) per non inciampare in consiglio comunale anche se dovessero continuare le assenze dei due consiglieri di area Margherita.
La verifica di questo assunto si avrà giovedì quando in aula sarà discusso il bilancio di previsione 2008 con le assenze annunciate di Gabriella Bonciarelli (area Dl) per motivi di salute e del socialista eletto nelle liste civiche Adriano Brozzetti impegnato all’estero.
L’altro consigliere di area Margherita Antonello Caleri, coordinatore peraltro del gruppo consiliare del partito democratico, tiene a far sapere invece che giovedì era “assente in aula per motivi politici come precedentemente comunicato al sindaco con una lettera, firmata da me, dal consigliere Bonciarelli e dall’assessore Nadia Cesaretti, dove si esprimeva il dissenso in merito alla decisione del primo cittadino di ritirare le deleghe ad Antonini”.
La seduta era stata sospesa per il venir meno del numero legale al momento della trattazione del penultimo punto all’ordine del giorno prima che venisse votata la mozione presentata dal consigliere di Forza Italia Giuliano Monacchia.

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