Bilancio 2008: é un «salasso» per le famiglie bastiole

BASTIA UMBRA – E’ una vera e propria stangata!

L’esame in commissione del bilancio di previsione per il 2008 ha reso certezze le preoccupazioni di Forza Italia sugli aspetti significativi della manovra economica di questa amministrazione. Siamo all’aggressione senza scrupoli dei bilanci familiari. L’incremento delle tasse comunali si aggira intorno al 17% su base annua.

Sono numeri da brivido: aumenta del 50% l’addizionale comunale Irpef, del 13% la tassa per la nettezza urbana e del 10% l’ICI; sì perché la tassa di scopo non è altro che l’aumento dello 0.50 per mille dell’ICI.  Altro che attenzione alle famiglie, qui ci troviamo di fronte ad un vero e proprio massacro se a questi aumenti di tasse aggiungiamo il taglio della tredicesima dovuto al governo Prodi e che tutti possono constatare leggendo la propria busta paga; per non parlare poi degli aumenti dei carburanti e delle bollette. Ma il fatto grave è che nel bilancio non ci sono gli interventi volti a razionalizzare la spesa pubblica che produrrebbero risparmi, infatti, la spesa corrente non diminuisce, ma aumenta e questo è la dimostrazione lampante che questa amministrazione non pensa ai risparmi, ma a mantenere il sistema di clientele che gli ha permesso fino ad oggi di stare al potere. Crediamo che i cittadini non ne possano più di questo sistema che continua a drenare risorse dalle loro tasche sempre più vuote.  Non è questa la strada per aiutare le famiglie a superare questa congiuntura difficile, anzi l’aumento delle tasse comunali colpisce tutti indipendentemente dalla fasce di reddito, altro che attenzione ai bisognosi. La tassa di scopo ad esempio non prevede sconti e si applica a tutto l’imponibile ICI annullando la detrazione per la prima casa: si tratta di una vera e propria tassa patrimoniale mascherata. E che dire dell’aumento del 50% dell’addizionale comunale Irpef che colpirà anche le buste paga dei lavoratori; una scelta grave soprattutto da parte della sinistra che a parole si batte per l’aumento dei salari, mentre nei fatti ne favorisce la diminuzione appoggiando queste scelte scellerate.

NB: Le cifre della tabella sono desunte dal bilancio di previsione 2008

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