di Francesco Fratellini

 

La strenna di nataleBASTIA UMBRA – Nel prossimo consiglio comunale, l’assemblea consiliare dovrà dare corso all’istituzione del registro delle unioni civili. Forza Italia, ritiene che meglio sarebbe impiegare quel tempo in discussioni più concrete per la città. Le legge sui Dico è sparita dal dibattito nazionale e non si sa che fine ha fatto, allora ci domandiamo: a cosa serve questa fuga in avanti se non a dare un colpo alla già traballante istituzione che è la Famiglia?
Vi sembra logico che un consiglio comunale anziché lavorare per trovare il modo di aiutare i giovani a “farsi” una famiglia cercando di favorire lo sviluppo creando nuovi posti di lavoro o favorire la crescita dei servizi a disposizione di chi ha deciso di assumersi l’impegno di creare un nucleo familiare che da sempre è alla base della sociètà, dibatta sulla istituzione di un registro che non serve a nulla?
Si, è proprio così: chi decide di non sposarsi (in chiesa o in Comune), non ha bisogno di nessun registro e a prova di questo sono molto pochi coloro che hanno utilizzato questa possibilità dove questi sono stati istituiti.
Chi desidera regolarizzare la propria unione ha già a disposizione tutti gli strumenti per farlo e chi non li utilizza è perchè non se la sente di assumere impegni con l’altra parte e con la società che poi non è sicuro di mantenere.
 Allora perché istituire un registro che non serve a nulla?
La famiglia va tutelata nella sua forma naturale, chi decide di non crearne una è libero di farlo, ci mancherebbe, ma non può pretendere che poi gli vengano riconosciuti gli stessi diritti di chi affronta tutti i giorni le difficoltà del quotidiano nel crescere i figli e creare loro un futuro.  A Roma l’istituzione del registro non è passata, spero che anche a Bastia ci siano consiglieri che prima di procedere all’approvazione di una cosa che non porta nessuna utilità alla Famiglia, ma che anzi la indebolisce perchè abbatte l’esclusività del modo in cui due persone, un uomo e una donna, possono unirsi: Il matrimonio civile o religioso. Affermare che ognuno può unirsi come meglio crede è riportare le lancette dell’orologio all’età della pietra quando l’uomo seguiva il suo istinto perché ancora non sapeva ragionare.
Per tutti i cittadini bastioni a fine anno l’amministrazione ha preparato una bella strenna: l’aumento del 12% della nettezza urbana, la tassa di scopo, l’aumento dell’addizionale comunale IRPEF e per i cattolici anche la ciliegina sulla torta. Veramente un bel regalo di Natale! Complimenti!

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