“Sereni e determinati” Antonini e Lombardi
Il sindaco: è necessario recuperare collegialità
BASTIA UMBRA – Una giunta non facile quella di ieri pomeriggio. I protagonisti della vicenda legata all’assessorato all’urbanistica, Giorgio Antonini e Francesco Lombardi, si sono dichiarati abbastanza sereni e determinati circa le proprie posizioni prima di iniziare la seduta; poi le porte si sono chiuse per riaprirsi sono in tarda serata.
Si attendono ancora dichiarazioni ufficiali, specie in seguito alle parole della coordinatrice regionale del Partito democratico Maria Pia Bruscolotti, che ha associato il caso di Bastia Umbra alle conseguenze “difficili” della fusione tra Ds e Margherita. Le parole della coordinatrice hanno scatenato un sovrapporsi di indiscrezioni e ipotesi, giunte addirittura a far credere tutta la giunta Lombardi a imminente rischio di caduta.
Si sono avanzati paragoni tra la situazione che ha portato all’eliminazione politica dell’ex assessore Clara Silvestri e la vicenda che sta interessando l’attuale assessore Antonini; le indiscrezioni vogliono che mentre la Silvestri avrebbe potuto contare sul sostegno dell’onorevole Bocci per meno tre mesi, Antonini non vanterebbe più particolari protezioni politiche, tanto da offrire al sindaco Lombardi l’occasione per essere liquidato su un piatto d’argento. Dal canto suo il sindaco dichiara solamente di “aver risposto alla lettera dell’assessore Antonini con un’altra lettera, in cui è ben chiaro che spirito di questa giunta è e deve continuare ad essere quello della collegialità”.
Pare di capire che Antonini non abbia un ventaglio di scelta molto ampio e che le dimissioni, che potevano sembrare un ricatto finalizzato a recuperare voce in capitolo, si tramutino, in una scelta forzata.
L’assessore per ora non si pronuncia, chiarendo solo che l’incontro avvenuto con l’onorevo Bocci è servito a chiarire ai vertici regionali il contenuto della lettera consegnata nelle mani Lombardi. Nel frattempo le indiscrezioni confermano il rapporto professionale molto stretto de assessori Marchi e Tabarrini
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