Un cittadino fotografa e accusa il rione giallo
BASTIA UMBRA – Postumi di un Palio. A distanza di settimane la festa più nota e importante di Bastia Umbra torna a far parlare di sé, ma questa volta per motivi poco esaltanti. I cittadini, uno in particolare. che si è fatto avanti con tanto di reportage fotografico, manifestano di gradire poco alcune noncuranze da parte dei rionali; quali?
Fondamentalmente rifiuti fuori posto, motivo per cui il bastiolo questione arriva addirittura ad accusare di poca civiltà il rione giallo del Sant’Angelo. L’episodio, stando alle parole scritte di pugno dal cittadino, non è nuovo a ripetersi, ma questa volta l’invito a provvedere non ha tardato a giungere a destinazione, tanto che non è mancato seguito. Infatti nel primo pomeriggio di ieri, a poche ore di distanza dalla segnalazione, qualcuno ha provveduto a rimuovere almeno parte dei rifiuti; casualità o segno evidente di qualche responsabilità rivendicata? Alla fine comunque quel che conta è che il problema sia stato risolto, ma l’episodio spinge a riflettere e a istaurare semplici parallelismi con casi simili come quello del Calendimaggio.
Scemato l’entusiasmo della festa della primavera per eccellenza, infatti. non di rado carri e strutture in legno rimangono a marcire per i vicoli di Assisi e questo nonostante l’Ente Calendimaggio sia sovente prodigo nel ricordare ai partaioli i giusti doveri nel confronti della responsabilità civica.
E allora? Basterebbe un po’ di volontà e forse un pizzico di tempo in più per quelli che in fondo sono semplici volontari di una festa.
Ma le quattro taverne che il Palio di San Michele ospita non sono di certo cosa da poco, nel bene e nel male. La festa negli anni cresce e in molti vengono a gustare le specialità indigene; ai problemi di pulizia si aggiungono insomma anche quelli di spazio. In molti, lungi dal voler inibire, né reprimere quella che è prima di tutto una forma di divertimento, lamentano la pericolosità per la taverna del rione Portella, situata proprio a ridosso di una delle curve più trafficate della viabilità bastiola.
Alberta Gattucci
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