BASTIA Scenari di espansione internazionale per l’industria della refrigerazione
La Isa apre uno stabilimento in India
PERUGIA – Con un fatturato raddoppiato tra il 2000 ed il 2006, la Isa di Bastia è l’azienda capofila del polo del freddo, una filiera in grande espansione che adesso punta dritto verso l’India e l’oriente.
Nella refrigerazione professionale e la produzione dei banchi frigo, l’ Isa è stata l’azienda che ha aperto la strada di tutta una serie di esperienze che sono nate nel territorio vicino e che ora crescono sull’onda della capofila.
Centoquarantotto milioni di euro nel 2006, con un obbiettivo di dichiarato di 170 milioni in questo 2007, questi i numeri della Isa, l’azienda che è stata fondata nel 1963 e che oggi conta qualcosa come 1200 dipendenti ed un sede in Brasile. Proprio il mercato estero è il nuovo obbiettivo del presidente Carlo Giulietti, le cui mire espansionistiche puntano dritto verso oriente, “stiamo aprendo un nuovo stabilimento in India, abbiamo trovato già i terreni e a metà del 2008 entrerà in produzione.
La scelta di investire all’estero ci permette di aprire mercati importanti – spiega Giulietti – comunque il nostro radicamento e la nostra produzione rimangono concentrati in Umbria”. Una produzione proiettata all’estero e all’innovazione, come dimostrano le 35 persone impegnate nel centro di sviluppo interno dei prodotti.
La Isa è l’azienda trainante di tutto un polo che è cresciuto nel corso del tempo e che ha visto nascere un indotto fatto di imprese della plastica, del vetro, dell’assemblaggio dell’elettronica e dei servizi. Proprio da una costola dell’Isa, anzi, da un suo dipendente, Armando Boccali, è nata la Ciam, l’azienda più importante dell’indotto dell’Isa, e che fa registare un fatturato di 14,5 milioni di euro nel 2006.
Il Ciam Group, guidato oggi dai figli dei fondatori: Federico Malizia e Angela Boccali, fa registrare una crescita del 5% ed è composta da 4 aziende con 95 dipendenti. Il gruppo Ciam, che da tempo fornisce i suoi semilavorati agli arredatori, lavora prevalentemente in Italia ma si sta espandendo all’estero e a sua volta ha creato un in-
dotto di aziende artigianali.
La Ciam investirà dieci milioni di euro per un nuovo stabilimento di Petrignano di Assisi dove verrà concentrata tutta la produzione.
Alla Isa e alla Ciam si affiancano poi tutta una serie di aziende che si sono ricavate il loro spazio, come l’Italproget di Bettona che conta 90 dipendenti e 15 milioni di fatturato e dove si studia la termodinamica per rendere adatti i loro banchi frigo al clima di ogni paese. Studi che vengono compiuti all’interno delle camere termiche prodotte dell’Angeloni di Massa Martana, azienda specializzata nel freddo tecnologico.
Tra le alte realtà della refrigerazione professionale c’è anche la Cemif Engineering di Trevi che è specializzata nella produzione di banchi per gelaterie. A chiudere il polo del freddo si segnalano la Rigel di Gubbio che realizza centrali frigorifere e la Seven Frigo di Ponte San Giovanni che esporta la sua produzione di porte in tutto il mondo.
Articolo in PDF:
comments (0)
You must be logged in to post a comment.