L’accusa del gruppo di Fi al Comune di Bastia per due lotti in Borgo Primo Maggio
Per l’opposizione 250 metri cubi sarebbero abusivi
BASTIA – “Ancora una volta assistiamo ad un evidente caso di abuso edilizio rilevato ed accertato solo dopo esplicita segnalazione del gruppo di Forza Italia”. E’ l’accusa del gruppo azzurro all’interno del Comune di Bastia, che fa riferimento agli edifici “ubicati nei lotti 1 e 6 del piano attuativo di iniziativa pubblica Comparto I – 12 Borgo Primo Maggio”, “dove il proprietario di un appartamento dell’edificio in questione è l’assessore all’Urbanistica Giorgio Antonini”.
A fine luglio, secondo la nota del gruppo di Forza Italia, la Giunta ha proposto al consiglio comunale una variante al piano in questione, e in particolare di trasferire ulteriori 300 metri cubi nei lotti 1 e 6.
La domanda del gruppo comunale è “perché aggiungere cubatura su due lotti già completamente edificati e soprattutto già occupati dai residenti?”. “In commissione consiliare – continuano – il sindaco e gli assessori Ds hanno fornito motivazioni vaghe ed eterogenee. L’assessore all’urbanistica, titolare di questa materia, era in vacanza. E’ apparso chiaro, da subito – continua l’attacco dei consiglieri forzisti – che la giunta stesse perpetrando un illegittimo tentativo di sanatoria, per salvare quanto già progettato e costruito dalla Società Ortica progetti. Si parla di illegittimità perché l’ordinamento giuridico prima, e le leggi urbanistiche poi, non prevedono l’istituto del piano attuativo in sanatoria”.
Dopo le sollecitazioni dell’opposizione, secondo il gruppo Fi, la maggioranza avrebbe deciso di ritirare la pratica dall’ordine del giorno per evitare il dibattito e, di contro, la minoranza in consiglio comunale
ha chiesto di verificare le cubature realizzate e la rispondenza al permesso di costruire.
“Il risultato delle verifiche – spiega il gruppo di Fi – ha confermato le nostre perplessità. Sull’edificio plurifamiliare controllato è stata riscontrata la presenza di circa 250 metri cubi abusivi, pari a 85 metri quadri in più rispetto a quelli concessi, proprio su un appartamento intestato alla società costruttrice. Il trasferimento di 300 metri cubi sui lotti 1 e 6, serviva per sanare dei volumi già illecitamente realizzati”. “Poteva l’intera giunta essere all’oscuro di questo illecito tentativo di sanatoria? Certamente no, – accusano i forzisti – visto che il proprietario di un appartamento dell’edificio in questione è proprio l’assessore all’Urbanistica Giorgio Antonini”.
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