L’ex consigliere Ciotti interviene sull’area Franchi
BASTIA UMBRA – (al.ga.) L’area Franchi continua a far discutere. Ora entra nel dibattito anche Luigino Ciotti, ex componente del consiglio comunale di Bastia Umbra, nonché sostenitore dell’attuale vice sindaco bastiolo Rosella Aristei in sede di campagna elettorale. Ciotti presenta un’osservazione al piano d’iniziativa mista adottato per la riqualificazione dell’area Franchi. Oltre ai cinque documenti esposti per il gruppo consiliare bastiolo del Partito democratico dal consigliere Erigo Pecci, ecco l’atto frutto del lavoro di Ciotti. “Il paim Franchi adottato in variante al piano regolatore generale prevede il recupero urbanistico dell’intera zona posta a nord ovest del centro storico di Bastia Umbra e, in particolare, un aumento delle strutture commerciali e residenziali, a dispetto di una notevole diminuzione delle aree pubbliche – illustra l’ex consigliere – sulla legittimità di tale trasformazione urbanistica si nutrono consistenti dubbi. Con il paim Franchi, inoltre, s’introduce una variante parziale al piano regolatore generale vigente, possibilità consentita soltanto in casi particolari e con esplicito divieto per quelle varianti che si riferiscono all’aumento della capacità edificatoria, nonché per nuovi insediamenti commerciali superiori a 1.500 metri quadrati: la delibera di adozione del piano in oggetto determina un aumento della cubatura residenziale e commerciale, con l’eliminazione di aree a servizi pubblici. Per quanto riguarda la dotazione di spazi di verde pubblico, nell’esaminare attentamente gli elaborati grafici del paim Franchi s’evidenzia la dislocazione delle superfici talmente frastagliata che risulta difficile immaginare aree riservate al tempo libero”.
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Il progetto in adozione è stato approvato ad UNANIMITA’ (è bene ricordarlo) è a disposizione di tutti. Evidentemente Ciotti vede solo quello che gli pare, perchè i servizi pubblici non sono stati dimenticati, come ad esempio, la social house, il sottopasso, la strada di collegamento con XXV aprile, l’ampio parco verde, ecc…
C’è un passaggio nell’articolo, una sottigliezza politica scritta dalla giornalista, non vera, Ciotti inizialmente era a sostegno delle liste civiche, ma in sede di ballottaggio ha fatto dietro-front, e non ha appoggiato l’attuale vice sindaco.
Ma Ciotti a che titolo parla. E’ vero che l’ uomo ad un certo punto della sua vita perde ogni riferimento ed ogni inibizione, ma la decenza del silenzio dovrebbe rimanere come patrimonio. Ci può essere solo compassione.