ZONA INDUSTRIALE: Illustrato dagli assessori Tabarrini e Antonini


BASTIA UMBRA – Gli assessori Andrea Tabarrini e Giorgio Antonini hanno illustrato ieri il progetto di verifica del P.i.p. (piano di insediamento produttivo) che riguarda la zona industriale del capoluogo. A metà del percorso (5 anni), l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno fare un primo bilancio. Una verifica per certi versi assolutamente necessaria – come ha sottolineato lo stesso sindaco Francesco Lombardi – per analizzare quanto è stato fatto finora e correggere eventuali disfunzioni o anomalie. Del resto, che problemi ci siano lo ha ammesso lo stesso primo cittadino. Ora sta all’amministrazione comunale proseguire con assoluta decisione e fermezza nel cammino già intrapreso ed applicare con rigore il regolamento che è stato sottoscritto. E’ bene ricordare che è stato un consorzio, con un suo consiglio di amministrazione, a gestire direttamente lo sviluppo di questa vasta area del Pip. L’Amministrazione comunale, da parte sua, ha provveduto ad attivare il meccanismo di controllo. Con questa verifica di metà percorso, si è voluto innanzitutto valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi che lo strumento di assegnazione pubblica Pip si prefiggeva. Tra le finalità, anche il controllo del rispetto delle regole di assegnazione, realizzazione ed inizio del singolo progetto industriale.
Il percorso amministrativo è iniziato il 29 dicembre del 2006, con l’attribuzione di un apposito incarico all’avv. Marco Marchetti per la necessaria consulenza in merito alle problematiche connesse alla gestione del Pip e disposizione all’ufficio edilizia di iniziare la dovuta verifica con indirizzo di relazionare alla giunta comunale entro e non oltre il 28 febbraio 2007.
Ed è del 15 marzo 2007 la relazione del responsabile del settore edilizia sull’attività di ricerca e verifica documentale in merito all’attivazione dei lotti esistenti nel Pip. Con una delibera della giunta comunale del 21 marzo 2007, viene dato mandato affinché l’ufficio proceda agli atti opportuni e necessari nei confronti dei soggetti inadempienti agli obblighi di legge e di contratto per dare concreta attuazione al Pip.
Con una delibera del 1 agosto 2007, viene riconosciuto agli assegnatari che hanno presentato richiesta di permesso di costruire o che hanno appena iniziato i lavori, il termine di dieci mesi per terminare la costruzione e successivi tre mesi per avviare l’attività.
Viene inoltre dato mandato all’Ufficio ad applicare le sanzioni di legge e di contratto nei confronti dei soggetti rimasti totalmente inerti e che non hanno manifestato neanche l’intenzione di attivare il lotto. Infine, con disposizione di giunta del 3 ottobre 2007, è stata richiesta la consulenza di Marchetti per individuare il processo amministrativo di revisione del regolamento di attuazione del Pip relativamente ai risultati di questa prima fase della verifica.
Roldano Boccali

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Loading

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.