Continuano gli interventi critici dei prof esclusi
BASTIA UMBRA (a.g.) – Altro bando, stessi partecipanti, graduatorie completamente diverse.
La vicenda della scuola comunale di musica non sembra essersi conclusa con una visione condivisa tra amministrazione comunale e insegnanti, che pian piano, sembrano vincere il timore di esporsi e scendere in campo a fare denunce nella speranza di riconquistare quanto perso e mettere in discussione la legalità di quanto avvenuto.
Questa volta a parlare è Claudio Becchetti, insegnante di violino cui non è stata rinnovata la collaborazione con la scuola comunale di musica; a lui come anche alla moglie e al fratello.
I tre non si sono persi d’animo di fronte al provvedimento che giudicano motivato dalla “discrezionalità lasciata dal bando della scuola al direttore”; promettono anzi una guerra a suon di sindacati e legali.
In ballo ci sono diritti ritenuti calpestati, sebbene l’assessore alla cultura Giuseppe Belli abbia più volte ribadito che tutte le operazioni relative al bando sono state svolte con tutta la professionalità del caso. Claudio Becchetti porta però un elemento in più rispetto alle proteste dei suoi colleghi: “Anche il comune di Foligno ha indetto un bando con lo stesso scopo dell’amministrazione bestiola; si sono riproposte la stessa richiesta di competenza, gli stessi ruoli da ambire e gli stessi professionisti.
L’unica cosa a cambiare è stata la graduatoria, che Foligno ha seguito un ordine completamente diverso da quello di Bastia.
Mi sembra che ogni istituzione segua il proprio volere senza attenersi alle normative”.
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