L’assessore al Commercio, Tabarrini, traccia il lungo elenco d’iniziative
Ospedalicchio di Bastia Umbra Venti nuovi lotti sono previsti per il lato ovest della zona industriale di Ospedalicchio
BASTIA UMBRA (a.g. ) – Il comune sta dalla parte della crescita economica, nei limiti delle proprie competenze. L’assessore al commercio Andrea Tabarrini traccia un lungo elenco di iniziative attuate ma, allo stesso tempo, alza le spalle di fronte ai piccoli insuccessi qualora ce ne siano veramente stati.
“La perdita di aziende come la Hemmond, la Franchi e la Petrini è stata sofferta” commenta Tabarrini “ma in qualità di autorità municipale posso garantire che l’amministrazione comunale ha davvero messo a disposizione tutti gli strumenti affinché queste tre aziende potessero rinnovarsi”.
Bastia Umbra è andata avanti insieme all’amministrazione comunale: ci sono stati il Pip, 60 lotti e altrettanta crescita nella zona industriale di Ospedalicchio. La zona industriale è inequivocabilmente cresciuta. “Venti nuovi lotti sono previsti per il lato ovest della zona industriale di Ospedalicchio, dove si trovano già Scai, Metro e Combipel.
Qualche problema con l’attuazione del Pip c’è stato, “ma la revisione che l’amministrazione ha svolto ultimamente ha portato ottimi risultati” assicura Tabarrini. Insomma il problema di Bastia non sembra essere concentrato a proposito del settore industriale.
“Il comune si sta interrogano sulle nuove forme di povertà che esistono nel territorio comunale” spiega Tabarrini “e che ci vengono segnalate di pari passo con le richieste di assistenza di vario genera tramite assessorato ai servizi sociali. Quello che andrebbe fatto è creare nuovi posti di lavoro e la strada per ottenere questo risultato è una: portare a Bastia due, tre punti di attrazione commerciale che divengano polo attrattivo commerciale e agiscano in merito al calmieramento dei prezzi”. A proposito dello sbarco di nuove grandi distribuzioni a Bastia Umbra, ultimamente le associazioni di categoria, specie la Confcommercio, si sono scagliate contro i disegni dell’amministrazione comunale, spinte dal timore che la grande distribuzione possa danneggiare l’offerta locale.
Tabarrini ha più volte replicato: “Le considerazioni delle associazioni di categoria, anche quelle dimostrate con toni accesi, sono sempre bene accette, in quanto segno di democrazia e speranza di costruttività; tuttavia gli storici commercianti di Bastia Umbra non hanno nulla da temere.
Il centro storico continuerà ad avere un ruolo centrale nell’economia locale e i nuovi poli commerciali non faranno che incrementare l’attrattività della nostra cittadina.
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