Fabrizio Masci: ” Anzichè prendere le distanze, il Sindaco ha preferito difenderlo”


Il presidente alla commissione urbanistica Moreno Antonini ha rassegnato le dimissioni dall’incarico


ANDREA FRAU
BASTIA
L’accertamento da parte degli uffici comunali competenti, in seguito alla denuncia di Forza Italia, di irregolarità relative ad alcuni lotti della nuova area industriale, ha portato il presidente dela commissione urbanistica Moreno Antonini a rassegnare le dimissioni. Dopo il rammarico espresso dalla giunta Lombardi e l’accusa di una campagna denigratoria condotta dall’opposizione, risponde oggi il capogruppo di Forza Italia, Fabrizio Masci: “Le dimissioni del consigliere comunale Antonini, non mi colgono di sorpresa, anzi, mi meraviglio che le stesse arrivino solo oggi. Il buon senso avrebbe voluto lasciasse il suo posto appena venuto a conoscenza del contenzioso con l’amministrazione di cui era presidente della commissione urbanistica, invece abbiamo assistito alla patetica difesa da parte del sindaco che anziché prendere le distanze da chi ha commesso abusi edilizi e commerciali ha cercato di difenderlo.
Evidentemente quando si è recato all’inaugurazione dell’area commerciale con la fascia di primo cittadino non si è accorto che in quella zona non poteva esistere una media superficie di vendita. Come mai?”. “Penso che un sindaco, se conosce la città che amministra – continua Masci -debba accorgersi di queste cose, altrimenti deve trarne le conclusioni e dedicarsi ad altre attività. Voglio qui anche ricordare che l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Tabarrini, ha attivato a marzo, attraverso gli uffici competenti, una verifica del livello d’attuazione della zona industriale posta a sud del capoluogo, e da alcune sue dichiarazioni alla stampa del 2 agosto emerge che sono stati riscontrati problemi per tre lotti non attivati che verranno reimmessi sul mercato, per altri cinque riscontra solo di un lieve ritardo e altri problemi non sono stati riscontrati. Ma degli abusi che sono emersi dall’esposto che ha fatto il nostro gruppo a Maggio, Tabarrini e il sindaco non se ne sono accorti? O era un tentativo di insabbiare la questione? Certamente questo ennesimo caso è una riprova ulteriore della scandalosa gestione urbanistica e amministrativa a Bastia.”

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