ECCELLENZA Un punto in classifica e la tifoseria è già in rotta con la società


 La dirigenza ha dato il benservito all’esterno offensivo Chicchirillo


Armando Lillocci
 Bastia


Il Bastia costruito dal trio Cristofani-Tobia-Moroni in aperto dissenso con i Mad Boys ai quali non è andato giù il taglio di alcuni elementi della vecchia guardia è andato fragorosamente in frantumi al primo impatto col campio nato denunciando una vistosa incapacità nella costruzione della manovra accompagnata da una fragilità di nervi che ha prodotto più cartellini rossi che occasioni da gol.
Una situazione preoccupante non solo per la posizione di classifica che costringe a rivedere al ribasso le previsioni riguardanti i traguardi da raggiungere, ma anche e soprattutto per la scarsa competitività di un organico mostratosi acerbo e privo di personalità.
Il tutto condito dalle plateali contestazioni della tifoseria.
Da altre parti è bastato molto meno per far saltare l’intero “pozzetto” di comando, ma a Bastia questo non succederà, perché il rapporto fiduciario tra tecnico e società non si è minimamente incrinato e perché all’interno dello spogliatoio regna la più completa armonia.
Si sta cercando di uscire dal pantano correggendo gli errori di una campagna acquisti quantomeno strana che non è riuscita a colmare adeguatamente né il vuoto lasciato dalla partenza di Cioci, né le lacune evidenziate in cabina di regia fin dalla passata stagione. La prima mossa si è avuta dando il benservito all’evanescente Chicchirillo ed ingaggiando al suo posto Solari, un altro esterno offensivo che a Trestina è stato già gettato nella mischia. Per il centrocampo è pronto un altro argentino che viene descritto come giocatore di categoria superiore.
Meglio comunque aspettare di vederlo in azione non appena sarà arrivata tutta la documentazione utile per il suo impiego prima di dare un giudizio definitivo.
In mezzo a tutto questo bailamme Claudio Tobia per mandare in campo un undici equilibrato è costretto a dar fondo a tutta la sua esperienza barcamenandosi tra squalifiche, dieci giornate accumulate in appena tre turni, infortuni, particolarmente pesanti quelli di Marchetti e di Marchi, e snervanti attese di trasfer dall’Argentina.
A Trestina si è cominciato a risollevare il capo ed è stato ottenuto il primo punticino della stagione grazie ad una buona prestazione collettiva. Niente di particolarmente brillante, ma un segnale di risveglio importante che permetterà di preparare con un minimo di tranquillità il prossimo incontro interno contro il Campitello.
Nessuna buona notizia, invece, sull’auspicato disgelo dei rapporti con la tifoseria. I Mad Boys chiedono la testa del Presidente Cristofani, del d. s. Moroni e dell’allenatore Tobia. Le parole non servono, occorrono solo i risultati del campo per tornare a sentire i loro cori e a vedere sventolare le loro bandiere.

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