Si aspetta con ansia una festa sempre più in crescita


Tutto pronto per il Palio de San Michele


BASTIA UMBRIA – Fervono i preparativi per la 45esima edizione del “Palio de San Michele”, la gara che infiamma gli animi dei bastioli durante i festeggiamenti per il patrono, il 29 settembre. Nel corso degli anni la festa è cresciuta, diluendo complessivamente la sua durata in nove giorni, dal 20 al 29 settembre.
“Il primo appuntamento – spiega il presidente dell’Ente Palio Monia Giacanella Bugiantella – è per il 7 settembre con la ‘cena della discordia’, una serata importante per i rionali. Tutti sono invitati a partecipare alla serata, che sarà animata anche da musica dal vivo”.
Ma la preparazione, come i “rionali”, cioè gli appartenenti ai quattro rioni partecipanti, sanno bene, inizia molto tempo prima, con lo studio e l’allestimento delle sfilate, momento importante della gara per aggiudicarsi il palio.
Le “sfilate” sono legate ad un tema a scelta per ogni rione, senza vincoli di realismo odi riferimenti storici.
Nel corso degli anni si sono impreziosite di dettagli e cura nella rappresentazione scenica, grazie all’impegno dei rionali e all’impiego di fondi del bilancio comunale (quest’anno si parla di 50mila curo). “Quest’inverno, inoltre -annuncia il presidente – la manifestazione si arricchirà di alcune importanti attività di preparazione, cioè la realizzazione di due laboratori di recitazione e scenografia finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Ad esempio, per la realizzazione delle strutture arriverà un gruppo qualificato da Viareggio per illustrare le decorazioni dei carri”.
Per la festa, la situazione sembra volgere al meglio dopo che un protocollo di intesa ha sancito in maniera ufficiale la collaborazione di Comune e Ente.
Un buon passo avanti per la crescita della manifestazione, ma che dovrà fare i conti con il problema delle sedi; se il Sant’Angelo, infatti, è dotato di una struttura vera e propria, il San Rocco ha a disposizione un piazzale esterno senza copertura per realizzare le sue opere, mentre Portella e Moncioveta sono ospitate i sedi temporanee del tutto inadeguate alla mole di lavoro richiesto.
“Sarà il primo problema del quale tenere conto in vista della prossima edizione”, afferma il presidente.
Valentina Antonelli

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