NON E’ IL PATRONO della città, legata al nome di San Michele Arcangelo, tuttavia è tradizione consolidata qui venerare San Rocco. La ricorrenza è il 16 di agosto, giorno in cui morì il santo di Montpellier nel XIV secolo, ma la comunità cattolica lo ricorderà domenica prossima nel corso di tutte le messe celebrate nel giorno di festa con la distribuzione del pane benedetto intitolato al Santo. Non solo: nella piccola chiesa restaurata da alcuni anni sarà celebrata la messa vespertina domenica pomeriggio alle 17, ripristinando una consuetudine che è stata abbandonata. Al termine della liturgia e con la partecipazione della Confraternita di San Rocco, è in programma una breve processione tra la chiesa parrocchiale e la chiesetta del santo. Questo il programma delle celebrazioni liturgiche a dimostrazione di quanto sia ancora vivo il culto di San Rocco, protettore contro la peste che nei secoli del Medio evo colpì a più riprese le popolazioni italiche del tempo. La venerazione dei bastioli è legata, inoltre, alla tradizione diffusa soprattutto nelle campagne dove San Rocco è invocato contro le malattie del bestiame e le catastrofi naturali, visto il suo carisma di guarigione e l’uso che aveva di invocare la protezione di Dio sui luoghi che toccava. Non a caso a Bastia, con il recupero e la riapertura al culto della chiesetta è stato istituito dagli anni Novanta il Premio San Rocco, che ogni anno viene attribuito a personaggi ed associazioni che si siano distinte nell’impegno a favore dei più bisognosi. Quest’anno sarà conferito all’associazione «Il Giunco».
m.s.

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