Il consiglieri di FI al lavoro anche a Ferragosto per non far scadere i termini
BASTIA UMBRA – Sono dodici le osservazioni al piano di recupero dell’Area Ex Giontella che Forza Italia ha depositato questa mattina. Il capogruppo Masci: “E’ stato un Ferragosto di lavoro per il nostro gruppo, i tempi stretti dovuti alla scadenza dei termini per la presentazione delle osservazioni che è domani 17 agosto ci hanno costretto ad un tour de force.”
Ma non le risulta che sia stata concessa una proroga?
“Sembra che, con una procedura alquanto inusuale il sindaco, abbia inviato una lettera al responsabile dell’Ufficio tecnico invitandolo a consentire la presentazione delle osservazioni anche dopo la scadenza, ma abbiamo preferito non correre rischi e pur lavorando anche il giorno di Ferragosto siamo riusciti a presentare le prime dodici”.
Di solito, le osservazioni vengono presentate fino al momento in cui la pratica non torna in consiglio comunale.
“E’ vero, ma dato il clima che si sta creando su questa pratica, con i comitati che raccolgono le firme e altri che preannunciano manifestazioni, non mi stupirei, ad esempio in caso di ricorso al TAR, se qualcuno invocasse i termini di legge”
Ma veniamo al contenuto delle “Osservazioni”
“ La prima, che aveva già preannunciato il consigliere Mantovani, riguarda l’illegittimità della delibera 57 in quanto in contrasto con una Legge Regionale che impedisce le varianti parziali al PRG quando le stesse prevedono aumenti di cubature e di spazi commerciali superiori a 1500 metri. Le altre affrontano vari aspetti del piano: dai conteggi che riguardano il verde pubblico ai parcheggi. Interpretando correttamente la norma, risulterebbe una mancanza di parcheggi per circa 16mila mq e di verde per altri 1200.”
Dodici osservazioni non sono poche, vuol dire che non c’è nulla di buono in quel piano?
“Effettivamente sono molti gli aspetti che non condividiamo e che contrastano con le precedenti scelte che questa amministrazione aveva annunciato alla città, ma, con le osservazioni entriamo nei particolari del progetto individuando punti critici che a nostro avviso vanno rivisti. E’ chiaro che la nostra opinione è nettamente contraria alla filosofia che il progetto adottato dimostra. Per noi in quella zona vanno mantenute le previsioni urbanistiche del precedente piano, magari adeguandolo alla nuova situazione creatasi con l’inserimento dell’area della piscina Eden Rock che ormai è andata persa e che invece secondo il nostro gruppo andava tutelata addivenendo ad un accordo con la proprietà, ad esempio permettendo di utilizzare le cubature sempre all’interno del piano, ma senza distruggere la piscina. La questione delle superfici commerciali, poi, indica chiaramente che la strategia è quella di spostare il commercio dal centro della città creando, oltretutto, grossi problemi di traffico su una viabilità chiusa tra Via Roma, viale Giontella, Via S, Rocco e Borgo Primo Maggio: tutte strade strette o che diventeranno tali (viale Giontella dovrebbe tornare a doppi senso con corsie da 3 metri e mezzo). Penso ad esempio al traffico dei tir che dovranno rifornire 7.500 metri di commercio senza avere la possibilità di usare una viabilità esterna alla città. Sicuramente questo inconveniente non si verificherebbe se la Coop aprisse il suo centro commerciale nell’are ex Mattatoio, come previsto da sempre, o nell’area ex PIC, nei pressi dello svincolo della superstrada che permette agli utenti ed ai fornitori di raggiungere agevolmente l’area commerciale da qualsiasi direzione, cosa che non può avvenire nell’area Giontella a causa della scelta sbagliata di realizzare il sottopasso di via S. Rocco al posto di quello di Via Irlanda”.
Ma non le risulta che sia stata concessa una proroga?
“Sembra che, con una procedura alquanto inusuale il sindaco, abbia inviato una lettera al responsabile dell’Ufficio tecnico invitandolo a consentire la presentazione delle osservazioni anche dopo la scadenza, ma abbiamo preferito non correre rischi e pur lavorando anche il giorno di Ferragosto siamo riusciti a presentare le prime dodici”.
Di solito, le osservazioni vengono presentate fino al momento in cui la pratica non torna in consiglio comunale.
“E’ vero, ma dato il clima che si sta creando su questa pratica, con i comitati che raccolgono le firme e altri che preannunciano manifestazioni, non mi stupirei, ad esempio in caso di ricorso al TAR, se qualcuno invocasse i termini di legge”
Ma veniamo al contenuto delle “Osservazioni”
“ La prima, che aveva già preannunciato il consigliere Mantovani, riguarda l’illegittimità della delibera 57 in quanto in contrasto con una Legge Regionale che impedisce le varianti parziali al PRG quando le stesse prevedono aumenti di cubature e di spazi commerciali superiori a 1500 metri. Le altre affrontano vari aspetti del piano: dai conteggi che riguardano il verde pubblico ai parcheggi. Interpretando correttamente la norma, risulterebbe una mancanza di parcheggi per circa 16mila mq e di verde per altri 1200.”
Dodici osservazioni non sono poche, vuol dire che non c’è nulla di buono in quel piano?
“Effettivamente sono molti gli aspetti che non condividiamo e che contrastano con le precedenti scelte che questa amministrazione aveva annunciato alla città, ma, con le osservazioni entriamo nei particolari del progetto individuando punti critici che a nostro avviso vanno rivisti. E’ chiaro che la nostra opinione è nettamente contraria alla filosofia che il progetto adottato dimostra. Per noi in quella zona vanno mantenute le previsioni urbanistiche del precedente piano, magari adeguandolo alla nuova situazione creatasi con l’inserimento dell’area della piscina Eden Rock che ormai è andata persa e che invece secondo il nostro gruppo andava tutelata addivenendo ad un accordo con la proprietà, ad esempio permettendo di utilizzare le cubature sempre all’interno del piano, ma senza distruggere la piscina. La questione delle superfici commerciali, poi, indica chiaramente che la strategia è quella di spostare il commercio dal centro della città creando, oltretutto, grossi problemi di traffico su una viabilità chiusa tra Via Roma, viale Giontella, Via S, Rocco e Borgo Primo Maggio: tutte strade strette o che diventeranno tali (viale Giontella dovrebbe tornare a doppi senso con corsie da 3 metri e mezzo). Penso ad esempio al traffico dei tir che dovranno rifornire 7.500 metri di commercio senza avere la possibilità di usare una viabilità esterna alla città. Sicuramente questo inconveniente non si verificherebbe se la Coop aprisse il suo centro commerciale nell’are ex Mattatoio, come previsto da sempre, o nell’area ex PIC, nei pressi dello svincolo della superstrada che permette agli utenti ed ai fornitori di raggiungere agevolmente l’area commerciale da qualsiasi direzione, cosa che non può avvenire nell’area Giontella a causa della scelta sbagliata di realizzare il sottopasso di via S. Rocco al posto di quello di Via Irlanda”.
Francesco Fratellini
Se voi leggere le osservazioni depositate puoi scaricarle dell’elenco qui sotto:
- Legittimità
- Casa Famiglia
- Viabilità e Bucalossi
- Verde Pubblico
- Parcheggi
- Qualità della vita
- Clima acustico
- Rete fognaria
- Rotatoria Via Gramsci
- Rotatoria Viale Giontella
- Traffico viale Giontella
- Collaudo opere pubbliche
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