In questa occasione non servono gli steccati politici, ma la condivisione di scelte improrogabili per la città

BASTIA UMBRA – Si terrà sabato alle ore 21.00 in Piazza Mazzini, l’assemblea pubblica per la costituzione del "Comitato per le scuole nell’Area EX DELTAFINA". La riunione, è stata convocata dall’associazione “BASTIA UMBRA FORUM” e servirà a raccogliere le prime adesioni di coloro che condividono le finalità del comitato. “Lo scopo dell’assemblea di sabato è quello di costituire un primo nucleo di cittadini che, come noi sono preoccupati per le scelte fatte dall’amministrazione nell’Area Giontella. E’ una occasione per coinvolgere i cittadini e capire cosa pensano dell’operato dell’amministrazione. Non è più possibile che la città resti immobile di fronte al mancato rispetto dei programmi e delle scelte urbanistiche fatte in passato.
Una occasione persa, a mio avviso, è la mancata realizzazione del sottopasso di via Irlanda che doveva essere previsto proprio tra le opere di urbanizzazione inerenti a quell’area concependo una viabilità che allo stesso tempo fosse al servizio della zona, ma che rappresentasse comunque un altro pezzo di quell’anello da sempre previsto nel PRG e che ogni giorno diventa più necessario se si vuole alleggerire il centro dal traffico.
Ciò che mi stupisce è la semplicità con cui gli esponenti del centrosinistra abbandonano oggi le scelte che essi stessi hanno fatto pochi anni fa. Troppo facile dire oggi che i tempi sono cambiati e che sarebbe più saggio fare gli edifici scolastici nell’area Franchi (che ancora deve partire) tenendo conto della vicinanza della stazione ferroviaria, come se i bambini delle elementari e delle media usassero il treno per andare a scuola (purtroppo non è una battuta, è ciò che ha detto in consiglio comunale un esponente della maggioranza). Che credibilità può avere chi sbaglia così facilmente le previsioni e cambia ogni volta idea realizzando sempre cose diverse da quelle che aveva programmato? Certo, si deve tener conto anche dei tempi che cambiano, ma chi si candida a guidare una comunità deve dimostrare di essere in grado di saper prevedere e indirizzare il futuro di una città intervenendo poi sul programma con aggiustamenti minimi dovuti al tempo che passa. Chi, invece stravolge i progetti discussi e approvati, dimostra la propria inadeguatezza. Considerati i tempi con cui si procede, per le scuole, quindi, se ne riparlerebbe tra 8 o 10 anni. Senza contare che qualche “guru” della sinistra ci potrebbe dire nel 2015 che sono cambiati i tempi e che le scuole nell’area Franchi non sono più attuali e che è meglio farle nell’area Petrini. Le aule, considerato il trend demografico di Bastia, servono subito, non capire questa necessità è da incoscienti e metterebbe in gravi difficoltà le famiglie costrette poi a combattere con le liste di attesa o a mandare i propri figli in classi da 30 o 35 alunni.
La città deve far sentire la sua voce, le lamentele fatte al bar, in piazza o al centro sociale, non servono a nulla se non si concretizzano in un segnale forte e chiaro. Chi non condivide il modo di fare di questa maggioranza ha una occasione da non perdere per dimostrare il suo scontento facendolo in modo fattivo, proponendo una alternativa. Chi amministra lo fa su mandato degli elettori e quindi deve tener conto della loro volontà, ma questa deve essere manifestata. Aderendo sabato al comitato che è trasversale, apolitico ed aperto a tutti, si darà un segnale chiaro ed inequivocabile di cui la giunta Lombardi non potrà non tenere conto.

Si può aderire al comitato anche inviando i propri dati per email all’indirizzo Comitato@Bastia.it .

Francesco Fratellini

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